martedì, 17 settembre 2024
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Spercenigo: una cresima solidale

Rinunciando ad una parte dei regali ricevuti, infatti, i cresimati di Spercenigo hanno deciso di sostenere un’iniziativa della Lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori) chiamata “Giocare in corsia”.

I ragazzi di terza media della parrocchia di Spercenigo, che hanno ricevuto la Cresima il 14 marzo scorso, hanno stupito positivamente i loro genitori ed amici con un’iniziativa di solidarietà, che hanno svelato solo al termine di quella celebrazione. Rinunciando ad una parte dei regali ricevuti, infatti, i cresimati di Spercenigo hanno deciso di sostenere un’iniziativa della Lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori) chiamata “Giocare in corsia”, che si occupa di far giocare e stare vicino ai bambini e ai ragazzi ricoverati presso il reparto pediatrico dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La donazione consentirà ai volontari dell’associazione di finanziare l’acquisto di materiale didattico e ludico e di sostenere alcune consulenze professionali e formative.
Tutto è partito da una provocazione lanciata dalle catechiste ai ragazzi qualche mese fa, invitandoli a rendere questo momento importante della loro vita un’occasione per un gesto d’amore verso gli altri, in particolare dei più deboli. Da lì è iniziata una riflessione su come ragazzi di 13 anni possano aiutare altri loro coetanei a trovare un pò di speranza ed un sorriso anche in un momento difficile della vita come può essere quello della malattia.
La loro scelta di solidarietà, che fino al momento della Cresima è rimasto un “segreto”, da svelare solo nel giorno della festa, è stata spiegata ai genitori e alla comunità lo scorso martedì 24 marzo presso la sala parrocchiale di Spercenigo. Nell’occasione è intervenuto un responsabile del progetto “Giocare in corsia”, Roberto Michelan, che ha illustrato cosa fa un volontario all’interno dell’Oasi pediatrica di Treviso e come il progetto sostenuto dai cresimati di Spercenigo già da alcuni anni può contare su un numero significativo di giovani che donano il loro tempo e la loro creatività per alleviare con un sorriso le sofferenze dei piccoli ospiti. Al termine dell’incontro, i genitori hanno condiviso la sorpresa di aver visto questi loro figli capaci di una così bella iniziativa e la speranza che altri loro amici più piccoli possano prendere spunto affinché anche la Cresima possa essere un momento dove poter rendere felici più persone possibile.

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