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Silea risponde a emergenze sociali con la “casa solidale” e un supporto ai genitori

Accordo di programma per mettere a disposizione di quattro persone in situazioni di emergenza sociale due alloggi Ater di proprietà comunale a Cendon

Nella mattinata di lunedì 6 maggio il Comune di Silea ha presentato due progetti che intendono dare risposta a due differenti emergenze sociali: il primo, “Casa solidale a Silea”, prende ufficialmente avvio grazie alla firma dell’accordo di programma tra Comune di Silea, Regione del Veneto, Ater - Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Treviso e Comunità Sant’Egidio Odv, e mette a disposizione di quattro persone in situazioni di emergenza sociale due alloggi Ater di proprietà comunale a Cendon di Silea; il secondo, “SOS educativo”, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Silea e la Cooperativa Sociale Itaca Onlus e inaugura un servizio di supporto per i genitori di preadolescenti e adolescenti, con consulenza e un confronto gratuiti per affrontare le tematiche legate all’educazione, alla famiglia, alla scuola e al percorso di vita dei figli.

“Casa solidale a Silea”

Il progetto, elaborato dal Comune di Silea e dalla Comunità Sant’Egidio Odv, era già stato approvato dalla Giunta il 18 dicembre 2023 e oggi diventa effettivo. Interessa due alloggi Ater di proprietà comunale a Cendon di Silea (due appartamenti con due stanze da letto), da destinare a quattro persone in emergenza sociale abitativa prese in carico dai servizi sociali comunali o dalla Comunità: la formula del co-housing è stata valutata come la soluzione più adeguata nelle situazioni di vulnerabilità considerate perché consente un accompagnamento nell’ottica di educazione ed empowerment nella cura, nella gestione della casa e nella convivenza comunitaria, con l’affiancamento di figure professionali individuate tra risorse pubbliche e private (Terzo Settore).

Come da convenzione Ater, sarà stipulato un contratto di locazione ad uso gratuito tra il Comune di Silea e la Comunità di Sant’Egidio Odv, che sarà l’intestataria delle utenze. L’arredamento sarà realizzato in collaborazione dal Comune e dalla Comunità, anche tramite la ricerca fondi e il sostegno della comunità cittadina.Tra gli obiettivi strategici del progetto vi sono la riduzione dell’isolamento sociale con la condivisione di esperienze di integrazione sociale, la crescita della rete di solidarietà comunitaria e la dimostrazione dell’efficacia del modello collaborativo, la replicabilità. Il cohousing di Silea si profila infatti come un vero e proprio “progetto di vita” che prevede sia la gestione abitativa sia quella degli aspetti relazionali, economici e gestionali in un processo di costruzione dell’autonomia.

“SOS educativo”

Per dare risposta ad un’altra emergenza sociale, quella delle baby gang e dei giovani violenti e senza controllo, nasce invece il progetto “SOS educativo”, presentato dal Comune di Silea insieme a Claudia Zamburlini, direttore Uos Età evolutiva dell’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, e a Carlotta Bonazzon, della Cooperativa Sociale Itaca Onlus di Pordenone. Si tratta di uno sportello telefonico dedicato ai genitori di ragazzi preadolescenti, adolescenti e giovani che desiderano una consulenza o un confronto con operatori esperti. Le tematiche per le quali si può interpellare il servizio sono quelle legate all’educazione, alle questioni familiari, alle scelte scolastiche o professionali, al percorso di vita dei figli. L’obiettivo è offrire supporto ai genitori affinché possano gestire ogni situazione con fiducia e tranquillità, senza sentirsi soli. Il servizio è attivo da oggi e il numero dedicato è 335 740 7360.

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