Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Scuola eco-sostenibile a Montebelluna
La Provincia di Treviso ha inaugurato, lunedì 23 ottobre, la nuova sede che ospita gli istituti Einaudi-Scarpa e Maffioli a Montebelluna, in via Biagi 4: l’edificio, ultimato a meno di un anno e mezzo dalla posa della prima pietra, ha un valore complessivo di 11.281.335 euro (finanziato con fondi mutui Bei, Gse e mezzi propri della Provincia) ed è realizzato in legno con tecnologia X-Lam, a consumi zero e completamente eco-sostenibile. Attualmente sono in fase di esecuzione, come previsto dalla programmazione Pnrr, anche i lavori di ampliamento dei laboratori-cucine dell’Istituto Maffioli, adiacenti alla sede, per cui sono stati stanziati ulteriori 2.589.360 euro, finanziati nell'ambito del NextGenerationEu per 1.393.602 euro, dal Fondo opere indifferibili per 139.370,22 euro e la restante parte, 1.056.388 euro, da risorse proprie della Provincia.
Presenti all’inaugurazione, assieme al presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, anche il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, il dirigente scolastico dell’Einaudi-Scarpa, Massimo Ballon, il dirigente scolastico dell’Istituto Maffioli, Nicola Zavattiero, il consigliere regionale, Marzio Favero, i parlamentari Ingrid Bisa e Dimitri Coin. Dopo il taglio del nastro e la benedizione del prevosto di Montebelluna, mons. Antonio Genovese, gli studenti e le studentesse dei due Istituti hanno presentato nei nuovi laboratori una serie di attività didattiche.
“Questo di Montebelluna è uno degli investimenti più importanti che stiamo portando avanti come Provincia di Treviso, visto che abbiamo messo in campo oltre 100 milioni per le scuole superiori del territorio – ha detto Stefano Marcon –, questo grazie a una grande squadra di tecnici capace di intercettare fondi e portare a casa i risultati, alla sinergia tra Enti pubblici fondamentale per realizzare le opere, al lavoro di ditte serie e alla grande disponibilità e pazienza degli Istituti, dei docenti, del personale scolastico e di ragazzi e ragazze”.
“Siamo davvero felici di questa nuova scuola, dai grandi spazi e luminosi – ha detto il dirigente Ballon –; inoltre, è un edificio che tiene conto dei canoni del risparmio energetico, un altro punto al quale teniamo molto”.
“Questa è un’opera d’arte dell’ingegneria al servizio della comunità – ha detto il dirigente Zavattiero –, realizzata affinché studenti e studentesse possano esprimere al meglio le loro potenzialità, una qualità trasversale di una scuola che lavora per la società con la società”.