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Scambio musicale fra le scuole di Fonte e Umago

Il “gemellaggio” a suon di note è occasione anche per conoscere gli eventi che hanno coinvolto la comunità italiana dell’Istria nel secondo dopoguerra

Riscoprire le tradizioni e la storia dell’Istria popolata da italiani. Conoscere un pezzo di Croazia, di recente entrata nell’Unione europea. Conoscere i diritti dei popoli e costruire relazioni tra giovani di diversi Paesi. Sono le possibilità del progetto realizzato dall'indirizzo musicale dell’istituto comprensivo di Fonte, Sante Zanon, intitolato “Relazioni musicali”.

Il progetto prevede uno scambio tra gli allievi dell’indirizzo musicale e la scuola di musica di Umago, il prossimo 22 e 23 maggio con la visita degli studenti fontesi a Umago, che verrà restituita in autunno dai coetanei croati. L’avvio ufficiale è avvenuto lo scorso 16 febbraio con una serata dedicata alla conoscenza degli eventi che hanno coinvolto la comunità italiana dell’Istria nel secondo dopoguerra. L’atrio della scuola media Sante Zanon ha ospitato l'incontro “Relazioni Musicali”, promosso in occasione del Giorno del Ricordo. “Esuli in Italia ma esuli anche in Istria”: su questo doppio binario di riflessione sono intervenuti la dirigente scolastica Paola Zanon, la vicaria Evelin Vardanega, la professoressa Rosella Moretto, il sindaco Luigino Ceccato, il vicesindaco Massimo Tondi, l’assessore alla Cultura Mario Libralato, il presidente del Consiglio d’istituto Mauro Lionello. Ospite straordinario, Italia Giacca, esule e coordinatrice dell’associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia. Collegati c’erano anche Daniele Kumar (presidente dell’assemblea della Comunità italiana di Pola) e Floriana Bassanese (presidente Comunità italiana di Umago).

L'incontro ha ripercorso le radici dell’identità italiana dell’Istria, con racconti, analisi e testimonianze dirette. La professoressa Moretto ha fornito elementi sulla presenza italiana a Pola. Poi è stata la volta dell’intervento di Kumar su “Essere minoranza a casa propria”, mentre Floriana Bassanese ha spiegato l’attuale realtà culturale e associazionistica italiana. Il ricordo delle drammatiche vicende dell’esodo e della strage degli italiani nelle foibe è toccato a Italia Giacca, esule istriana.
La serata è stata contrappuntata dalle esecuzioni musicali a cura degli studenti dell’Indirizzo musicale di Fonte, preparati dai docenti Giulia Sfoggia, Pietro Spanò e Matteo Del Negro.

“Relazioni musicali - spiega il coordinatore Del Negro - anche in questo presente assai critico, si è dimostrato un fertile vettore in grado di far interagire scuola, famiglie, Amministrazione comunale, società civile, realtà culturali diverse per generare conoscenza, apertura al confronto, possibilità di scambio, sulla base della musica”.
Il prossimo maggio saranno una cinquantina gli studenti a visitare i luoghi del ricordo e a realizzare un concerto con gli studenti della Comunità italiana di Umago.

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