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Possagno e Villa d'Asolo: doppio appuntamento con il Segretario di Stato Parolin

Venerdì 1° novembre il cardinale è a Possagno, dove celebra i duecento anni canoviani e alle 10.30, nel tempio, presiede la celebrazione nella solennità di Tutti i Santi. Domenica 3 sarà alla cerimonia di benedizione del nuovo monumento in onore della Madonna del Perpetuo Soccorso, e del nuovo reliquiario con la reliquia ex sanguinis di S. Giovanni Paolo II, nella chiesetta di S. Pietro d’Alcantara, a Ca’ Giupponi di Villa d’Asolo.

Il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, partecipa in questi giorni festivi a due appuntamenti in Pedemontana. Venerdì 1° novembre è a Possagno, dove celebra i duecento anni canoviani e alle 10.30, nel tempio, presiede la celebrazione nella solennità di Tutti i Santi. La messa sarà concelebrata, tra gli altri, dal vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi. Domenica 3 novemebre il cardinale Parolin sarà alla cerimonia di benedizione del nuovo monumento in onore della Madonna del Perpetuo Soccorso, e del nuovo reliquiario con la reliquia ex sanguinis di S. Giovanni Paolo II, nella chiesetta di S. Pietro d’Alcantara, a Ca’ Giupponi di Villa d’Asolo. In questa occasione l’Amministrazione comunale inaugurerà la piazzetta dedicata a don Giuseppe Stevanato. La cerimonia civile e quella religiosa si terranno alle 15, anche in caso di pioggia. I fedeli sono invitati alle 14.10 alla chiesa di Villa, per la processione con la statua della Madonna.

La cerimonia inizierà con le autorità religiose e civili nella piazzetta antistante l’oratorio, piazzetta che verrà dedicata a padre Carlo Anoé, mansionario di Pradazzi e Ca’ Giupponi dal 1924 al 1955, e don Giuseppe Stevanato, mansionario di Ca’ Giupponi dal 1958 e scomparso nel 1976.

Nella piazzetta troverà posto l’opera bronzea dello scultore Carlo Balljana, conosciuto dalla critica ufficiale come lo “scultore del vento e dei papi”, un trevigiano nato a Farra di Soligo,  scopritore della “quarta dimensione trascendentale”. L’oratorio fu dedicato nel 1739 dalla famiglia Giupponi, tenutaria di una villa in zona, a San Pietro di Alcantara. Sarà però don Stevanato a iniziare i lavori per la nuova cappellina per la Madonna del Perpetuo soccorso e a diffondere il suo culto tra i fedeli di Ca’ Giupponi. Lo farà con una piccola immagine di legno e carta, che fece benedire dall’allora papa Giovanni XXIII. Nel 1962 una candela, però, mandò a fuoco questa immagine di cui si salvò miracolosamente solo il volto. Stevanato, sia pure con i suoi poveri mezzi, regalò un’altra icona dipinta su legno e con corona d’argento placata in oro, che fu benedetta da san Paolo VI.

Un’altra icona della Madonna del Perpetuo soccorso, conservata sempre a Ca’ Giupponi, fu invece benedetta da papa Giovani Paolo II, immagine che il vescovo di Treviso Paolo Magnani espose a Treviso il 27 giugno del 1998.

Dopo la benedizione dell’opera di Balljana in piazzetta, la cerimonia proseguirà all’interno della piccola chiesa di Ca’ Giupponi e verrà esposto il nuovo reliquiario con la reliquia ex sanguinis di san Giovanni Paolo II, la cui teca è pure opera di Balljana. “Ho richiesto - spiega don Alessandro Dal Ben, al cardinale di Cracovia, l’arcivescovo emerito Stanislaw Dziwisz, già segretario di papa san Giovanni Paolo II, di poter avere una reliquia ex sanguinis del Santo, richiesta accolta. Tutti i lavori di manutenzione di questo luogo di fede e di culto, compresa la nuova casa canonica, in questi ultimi cinquant’anni sono sempre stati voluti e finanziati dai fedeli del borgo Ca’ Giupponi. Il monumento con la risistemazione della piazzetta sagrato e il nuovo impianto elettrico esterno ed interno alla chiesetta sono il coronamento dei loro sacrifici e del loro amore al Signore e a Maria, Madre del Perpetuo soccorso”.

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