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Pedemontana: senza tribunale che costo per le aziende!

Sembrava un partita chiusa quella del Tribunale della Pedemontana Veneta, invece un gruppo di deputati e senatori veneti, con in testa Laura Puppato e Rosanna Filippin, appartenenti al Pd, Ncd, Fare e Gal, ha presentato un mozione per richiedere una sezione staccata del Tribunale di Venezia per le imprese.

Sembrava un partita chiusa quella del Tribunale della Pedemontana Veneta, invece un gruppo di deputati e senatori veneti, con in testa Laura Puppato e Rosanna Filippin, appartenenti al Pd, Ncd, Fare e Gal, ha presentato un mozione per richiedere una sezione staccata del Tribunale di Venezia per le imprese. Di fatto si riapre il dibattito sulla chiusura del Tribunale di Bassano, unica sede non provinciale nel Veneto chiusa in forza della razionalizzazione voluta dal governo Monti nel 2012. Una chiusura che ha gettato nel caos il Tribunale di Vicenza il cui presidente, a causa della mole di lavoro, ha chiesto lo status di sede disagiata.
Ma è tutta l’amministrazione della giustizia in difficoltà nel Veneto, dove il numero di giudici non è sostanzialmente variato negli ultimi trent’anni, benché siano aumentate le cause di separazione e divorzio, le liti civili, ma soprattutto sia triplicato il contenzioso che riguarda le imprese. La Corte d’appello di Venezia è stata costretta addirittura a prendere in carico avvocati come giudici onorati per tentare di far fronte al pregresso. “I tempi medi per arrivare a sentenza sono di sette anni - spiega il presidente della Confartigianato di Asolo e Montebelluna, Fausto Bosa - figurarsi come possono lavorare e le piccole e medie aziende. Prima avevamo i tribunali di Montebelluna, Castelfranco e Bassano oggi solo Treviso, Vicenza e Padova, che erano già stracarichi prima della chiusura di Bassano. I costi della giustizia ricadono così pesantemente sulle aziende. Pagare le tasse significa anche avere un sistema giudiziario che riesca a far rientrare le aziende dal danno di chi non paga, o di chi ruba un brevetto, attese minime di sette anni e oltre per la sentenza uccidono di fatto un’azienda. Così le imprese si accollano delle perdite ingenti e chi fa il «furbo» ha anche la possibilità di avere tutte le certificazioni necessarie per utilizzare quel bene che non ha pagato”.
Bosa ricorda che il tribunale di Pordenone, dove ci sono meno aziende rispetto alla Pedemontana del Grappa, ha in proporzione più giudici, esattamente come accade anche per il tribunale di Trento. Non si contano le aziende che hanno ritirato i loro investimenti in Pedemontana per lo stato comatoso della giustizia. Occorre inoltre ricordare che a Bassano esiste una sede nuovissima del Tribunale, costata 12 milioni di euro, inutilizzata. “Facciamo presente al ministro delle giustizia Orlando - afferma Laura Puppato - che una zona, quella che va da Schio a Pederobba dove si trovano il 30% delle industrie del Veneto e il 25% delle imprese artigiane, ha bisogno di un tribunale vicino ed efficiente. Un intervento che il territorio considera quasi più importante della riduzione del peso fiscale”. Un primo segnale per il Veneto è arrivato con l’assegnazione di 9 nuovi giudici sul totale di 39 inseriti a livello nazionale, una scelta che privilegia questa regione rispetto alle altre. A Brescia è già stata istituita una sede del Tribunale d’impresa, la seconda in Lombardia dopo Milano. Il Veneto ha invece uno dei rapporti magistrati/cittadini più deficitari d’Italia, quindi vi sono tutti i presupposti per riaprire il tribunale a Bassano del Grappa. Una sede già pronta farebbe da volano per l’economia locale. (M.M.)

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