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Oasi Naturalistica Cervara: presentato il progetto per i prossimi quattro anni

Cooperativa Alcedo, Comune di Quinto di Treviso e CentroMarca Banca si uniscono per il rilancio del prezioso tesoro ambientale. Tra le novità due cammini tematici: il Sentiero dei Gufi e il Sentiero degli Aironi.

L'Oasi Cervara, un paradiso naturale situato nel comune di Quinto di Treviso, tornerà presto a essere un luogo accessibile e affascinante per famiglie e turisti, grazie a un innovativo progetto di rilancio. La Cooperativa Alcedo, il Comune di Quinto di Treviso e CentroMarca Banca si sono uniti per preservare e promuovere questo ambiente unico, mettendo in luce la sinergia tra sviluppo sostenibile, conservazione ambientale e crescita culturale e promuovere la valorizzazione della natura e della storia del nostro territorio.

La Cooperativa Alcedo, nata nel 2012, ha come obiettivi conservare il patrimonio naturalistico e storico dell’Oasi di Cervara e, allo stesso tempo, trovare modi innovativi per renderlo fruibile ed appassionante per tutti i cittadini che vogliono avvicinarsi alla natura del Sile. Per questo, le prime azioni che realizzeranno assieme a Comune di Quinto e a Centro Marca Banca saranno rivolte in entrambe le direzioni:

dal punto di vista della conservazione avvieranno un intervento di manutenzione straordinaria per rinnovare la struttura del Casone di Palude e della vicina peschiera, al fine di mantenere questi elementi che appartengono alla memoria storica della vita nelle paludi. Per la peschiera verrà proposto un intervento di ripristino conservativo, mentre il Casone potrà essere una occasione per un progetto di manutenzione e di reinterpretazione di un luogo storico con lo scopo di recuperare uno spazio di accoglienza e interazione con il pubblico e le scuole;

dal punto di vista dell’accoglienza verso i visitatori, arricchiranno l’offerta al pubblico reinterpretando anzitutto il Barco di Cervara, che presto accoglierà la nuova biglietteria dell’Oasi e che fungerà anche da punto di informazione e bookshop. Inoltre, all’interno del Parco stanno progettando l’allestimento di due sentieri tematici, il Sentiero dei Gufi e il Sentiero degli Aironi, che saranno arricchiti da totem con stazioni interattive grazie alle quali i visitatori, famiglie e scolaresche, si avvicineranno alle tematiche naturalistiche dell’Oasi con ancor più strumenti, che avranno lo scopo di coinvolgerli in prima persona.

“Per la Cooperativa Alcedo, intraprendere questo percorso assieme a CentroMarca Banca e al Comune di Quinto di Treviso è una sfida emozionante e, allo stesso tempo, il prezioso riconoscimento della bontà del nostro lavoro iniziato qui in Oasi molti anni addietro. Scopo del progetto, grazie al lavoro che faremo con CMB e Comune, afferma Erminio Ramponi, Presidente della cooperativa Alcedo, sarà coinvolgere sempre più i cittadini, appassionati, adulti e bambini, in numerose azioni che realizzeremo per fare sempre più conoscere e conservare questo che, per noi, è uno dei più belli, delicati e preziosi luoghi del nostro territorio”.

Ciò che rende l'Oasi Cervara un luogo veramente unico sono i tre importanti progetti dedicati alla fauna: "Un nido per la cicogna", che facilita il ritorno di questa specie con una voliera di allevamento, una nursery didattica e tutti gli ausili tecnici per la conservazione del cibo; "La selva dei gufi", avviato nel 2012 con l'obiettivo di avvicinare il pubblico alla conoscenza e conservazione delle diverse specie di rapaci notturni che popolano il territorio; infine, il progetto "Capanni Cervara", che offre la possibilità ai fotografi naturalisti e agli appassionati di birdwatching di osservare da vicino numerose specie di uccelli selvatici, come il martin pescatore, la poiana, il picchio verde e lo sparviere, attraverso l'utilizzo di capanni fotografici.

Grazie all'impegno congiunto con Comune di Quinto di Treviso e CentroMarca Banca, l'Oasi Cervara tornerà ad essere quindi una risorsa straordinaria per la comunità, contribuendo alla crescita turistica e culturale del territorio. Questa sinergia dimostra come il settore pubblico, privato e la società civile possano collaborare efficacemente per promuovere la valorizzazione della natura e della storia, ponendo al centro la sostenibilità e il benessere delle persone.

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