Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Montebelluna: il Comune contribuisce con oltre 76 mila euro al restauro della facciata di S. Maria in Colle
Ammonta a 76.400 euro la somma che l’amministrazione comunale di Montebelluna ha deciso di destinare alla Parrocchia Beata Vergine Immacolata per il restauro delle facciate della chiesa di Santa Maria in Colle.
Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Un importo considerevole che trae origine dal fondo costituto dagli oneri di urbanizzazione secondaria. Si tratta di contributi destinati agli interventi relativi agli edifici di culto e quelli per lo svolgimento di attività senza scopo di lucro funzionalmente connessi alla pratica di culto destinati all’uso effettivo da parte della comunità parrocchiale; rientrano in queste categorie le canoniche, gli oratori, i patronati”.
Precisa l’assessora al Patrimonio, Lucrezia Favaro: “Come ogni anno entro fine ottobre le parrocchie presentano richiesta di contributo e, in sede di approvazione del bilancio di previsione, il Consiglio Comunale è tenuto a valutare se ammettere a contributo le richieste e decidere la ripartizione del fondo. Il contributo erogabile non può superare il 50% del preventivo di spesa che, nel caso della Parrocchia Beata Vergine Immacolata è di 152.800 euro al netto del bonus facciate “scontato dalla ditta” per cui grazie anche all’impiego di una serie di importi residuali non destinati negli anni passati, destiniamo 76.400 euro”.
Contestualmente per il 2024 il Comune riserva 13.000 euro quale quota dell’8% dei proventi presunti derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria relativi all’anno 2024 che verranno anche in questo caso destinati a interventi concernenti le chiese e gli edifici religiosi con successivo provvedimento;
Aggiunge il sindaco, Adalberto Bordin: “Volentieri abbiamo deciso di destinare alla parrocchia Beata Vergine Immacolata un importo considerevole che permetterà di intervenire con un restyling delle facciate di una delle chiese simbolo di Montebelluna, Santa Maria in Colle.
Un intervento reso possibile anche grazie al dialogo con mons. Genovese che da tempo aveva espresso la volontà di sistemare ed intonacare l’edificio di culto per migliorarne il decoro architettonico”.