Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
La medicina dello stare insieme
Promuovere dei processi di apprendimento e stimolazione cognitiva di minori della scuola primaria; l’inclusione e il contrasto all’isolamento sociale delle fasce fragili della popolazione; il contrasto del decadimento cognitivo, la solitudine e le difficoltà nelle relazioni delle persone anziane. Questo lo scopo del progetto “Kilometri di mille colori”, promosso da Auser Treviso aps e finanziato dalla Regione Veneto, con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
A presentare il progetto a palazzo Rinaldi, lo scorso 19 gennaio, erano presenti Umberto Tronchin, presidente di Auser Treviso, Sonia Brescacin, presidente della Quinta commissione Sanità e sociale in Consiglio regionale del Veneto, Gloria Tessarolo, assessora alle Politiche sociali del Comune di Treviso, una collaboratrice del direttore dei Servizi sociali dell’Aulss2 Marca Trevigiana, Roberto Rigoli, Paola Roma, presidente dalla Conferenza dei sindaci Aulss2, Emanuela Fornasier, psicoterapeuta esperta in disturbi e problematiche dell’età evolutiva, Luisa Dal Brollo, volontaria del progetto. Presenti anche le autorità dei Comuni collaboratori, dirigenti scolastici, il responsabile Cultura di Auser Veneto, Alessandro Rebonato, e presidenti e volontari delle associazioni Auser partner di progetto e affiliate.
Kilometri di Millecolori si svolgerà in contesti di inclusione sociale e benessere che vedranno protagonisti bambini della scuola primaria ed anziani con fragilità. I laboratori saranno attivati da gennaio a giugno 2024 e si svolgeranno in orario extrascolastico. I partecipanti verranno coinvolti in laboratori teatrali, attività motoria, arteterapia, attività di conoscenza del territorio e attività di ecogioco. Le attività saranno ospitate: all’interno della scuola primaria “Toniolo” di Treviso, ogni lunedì dalle 16 alle 18, nello spazio Bra di Casier, ogni martedì dalle 16 alle 18; alla scuola primaria “A. Moro” di Ponte di Piave, ogni mercoledì dalle 16 alle 18 e al Parco dei Moreri di Silea, ogni giovedì dalle 16 alle 18.
Parteciperanno alle attività bambini e persone anziane che saranno sostenuti da educatori e volontari appositamente formati dalla dottoressa Emanuela Fornasier, psicoterapeuta esperta in disturbi e problematiche dell’età evolutiva.
Il progetto coinvolge una rete territoriale di Comuni, associazioni ed istituti scolastici che collaboreranno per affrontare il disagio scolastico e la povertà educativa tra i giovani nonché per sostenere l’invecchiamento attivo e l’autonomia delle persone anziane. Già lo scorso anno Auser Treviso aveva attivato un primo progetto di rete dedicato all’intergenerazionalità.
“Kilometri di mille colori - ha spiegato il presidente Auser Treviso Umberto Tronchin - sviluppa l’intergenerazionalità mettendo insieme bambini e persone anziane attraverso laboratori creati ad hoc. I partecipanti avranno la possibilità di scambiare e trasmettere esperienze di vita, desideri, visioni del mondo e aspettative. Io anziano ti racconto i miei sogni di bambino, quanto nella vita ho realizzato rispetto a quei sogni e come la vita li ha modificati. Io bambino ti trasmetto il mondo che vivo e che vorrei. La combinazione di queste informazioni contribuisce a sviluppare l’impegno di tutti verso un mondo più condiviso e collaborativo. Il discutere, il sentirsi inclusi, infatti, contrasta l’isolamento, il decadimento cognitivo, la solitudine e le difficolta di relazione. Come Auser ci impegniamo da sempre a supportare le persone anziane; oggi, con l’evoluzione sociale in atto, è nostro dovere ampliare l’orizzonte ed aprirci a tutte le fasce fragili della popolazione per consentire che nessuno rimanga indietro e realizzare una nuova coesione sociale.”
Ne fanno parte, in qualità di collaboratori, Ulss 2 Marca Trevigiana, Comune di Treviso, Istituto comprensivo n. 5 “Coletti” di Treviso, Istituto comprensivo statale Ponte di Piave, Comune di Casale sul Sile, Comune di Casier, Comune di Monastier, Comune di Ponte di Piave, Comune di Preganziol, Comune di Roncade, Comune di Silea, Auser Lavagne di solidarietà odv e associazione Auser Polaris aps. Partner di progetto sono: Auser Treviso odv associazione territoriale, Auser al Girasole aps di Casier ets, Auser La Torre aps, Auser gruppo insieme Luciana e Mario aps di Ponte di Piave, Auser Nuova Villa aps di Monastier.
“Generazioni diverse che si incontrano, si aiutano, in una cornice fatta dal volontariato, dalle istituzioni, dal terzo settore, rappresentano l’essenza di questo stimolante progetto - la sottolineatura di Rigoli -. L’azienda da sempre sostiene progettualità che mirano a creare welfare generativo in un’ottica di corresponsabilità. Il progetto non delega ma costituisce una rete in grado di prendere in carico anche soggetti che soffrono di malessere, solitudine. Questo progetto probabilmente riesce ad arrivare laddove, a volte, nemmeno i farmaci arrivano”.