Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
La chiesa di Pederobba torna a splendere dopo il restauro
La celebrazione per la conclusione dei lavori è stata presieduta dal Vescovo
Grande festa nella comunità di Pederobba, giovedì 30 giugno, per la conclusione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale. In occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, patroni della parrocchia, è intervenuto il vescovo, mons. Michele Tomasi, a suggellare l’importante intervento di rifacimento strutturale del tetto e di tinteggiatura delle facciate. Durante la messa, concelebrata assieme a padre Giuseppe Busnello e a don Ado Sartor, rettore della Rocca di Cornuda, il parroco di Pederobba, don Paolo Bonato ha rivolto il saluto di ringraziamento al Vescovo e a tutti quelli che hanno collaborato per rendere la chiesa più sicura, bella e accogliente. Alla fine della celebrazione è stato inoltre scoperto e benedetto il quadro realizzato da un detenuto, Marcello D’Agata, raffigurante l’incontro di Cristo con san Pietro e san Paolo. L’opera è stata illustrata dalla figlia dell’autore, Marzia D’Agata.
Marcello d’Agata è un artista che aveva già disegnato per il Vaticano i francobolli commemorativi per il Natale 2018 e il collegamento con la parrocchia è nato e si è sviluppato tramite le suore del Santuario della Rocca di Cornuda, che costantemente si recano a trovare alcuni detenuti nel carcere di San Vittore a Milano. Erano presenti alla cerimonia, fra gli altri, il sindaco di Pederobba, Marco Turato e l’on. Raffaele Baratto, mentre il coro parrocchiale, il Gruppo Alpini e la Banda musicale di Pederobba hanno allietato la serata in un clima di convivialità e amicizia.
L’intervento di restauro della chiesa, che ha usufruito del decreto bonus facciate, ha avuto un costo complessivo di 800.000 euro, molti dei quali già finanziati con il bonus facciate, e con contributi della Cei (200.000 euro), della comunità parrocchiale (71.000 euro), della Cementirossi (55.000 euro) di un privato (59.000 euro), della Regione Veneto (10.000 euro, ma ne aveva già dati in precedenza 40.000 euro per la facciata principale) del Comune di Pederobba (12.000 euro), della Banca Prealpi (8.000 euro) e altre offerte. Progettista e direttore dei lavori è stato lo Studio dell’ing. Franco Fastro di Pederobba, mentre la ditta che ha realizzato l’opera, sotto la supervisione dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi, è stata la Cosvem di Treviso, un consorzio di ditte consociate.
“Il grande lavoro è stato l’intervento strutturale sul tetto - spiega l’ing. Fastro - con la sostituzione delle parti danneggiate, la sostituzione dei tavelloni a cemento con uno strato di tavole per alleggerire la copertura, la posa dei cordoli su tutti i muri, le guaine, la sostituzione delle grondaie e dei coppi, la tintura di tutte le facciate e le cornici”. Soddisfatto dell’intervento anche don Paolo, che ha colto nelle parole del Vescovo l’invito a essere sempre più chiesa accogliente e misericordiosa.