Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Inaugurata a Paese la prima centrale di riabilitazione d’Italia
A Paese si susseguono i tagli di nastro. A mezzogiorno di venerdì 5 aprile, è stata inaugurata la centrale di teleriabilitazione dell’Ulss 2, la prima del Veneto, ubicata all’imbocco di via San Luca, dove fino a qualche anno fa c’era la guardia medica, dismessa per carenza di personale sanitario.
Si tratta di un servizio tecnologicamente innovativo, che permetterà il recupero dei pazienti senza che si muovano da casa, seguendo le istruzioni sul proprio televisore, collegato da remoto alla centrale; saranno, infatti, monitorati da un’équipe di professionisti, alleggerendo così l’ospedale che continuerà, comunque, ad accogliere i casi più complicati.
Sarà anche un passo avanti per i cittadini? Sfata ogni dubbio Francesco Benazzi, direttore generale dell’azienda sanitaria della Marca trevigiana, per il quale questa nuova frontiera migliorerà la qualità delle cure della persona. E’ un cambio di paradigma negli interventi sanitari, ha spiegato, dato che sarà il paziente stesso ad attivarsi per il proprio recupero, agendo nell’ambiente familiare, con meno stress, meno spreco di tempo e senza strappi affettivi.
Benazzi ha sottolineato che questo servizio è il primo a livello nazionale, e non soltanto regionale, precisando che è indispensabile che i cittadini prendano coscienza delle proprie potenzialità, per essere protagonisti attivi della propria salute e migliorare la qualità di vita. A tal proposito, ha aggiunto Benazzi, si è riscontrato che dopo il Covid-19 tanta gente ha iniziato a fare una vita più sana e attiva, magari prendendo in mano la bicicletta, che da tempo era appesa al chiodo.
“Un onore, per Paese, essere stati scelti per questo progetto pilota”, ha affermato Katia Uberti, sindaca di Paese, che ha fatto gli onori di casa, sicura che sia un balzo in avanti per la cittadinanza, ricordando che, in seguito, il servizio troverà definitiva collocazione all’interno della Casa della comunità, i cui lavori sono appena iniziati. La Centrale non servirà soltanto Paese, ma anche i Comuni di Ponzano, Morgano, Quinto e Zero Branco: un bacino di circa 50.000 abitanti.
All’inaugurazione ha partecipato, oltre ai rappresentanti dei Comuni citati, Marco Gugelmetto, responsabile del dipartimento Attività riabilitative territoriali e domiciliari dell’Ulss 2 Treviso.
Lo stesso ha ricordato l’importanza di creare un ponte sempre più stretto tra paziente e personale sanitario: una questione di fiducia e di compartecipazione, agevolata dall’intelligenza artificiale, che si proietta al futuro.