sabato, 23 novembre 2024
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Il futuro tra i banchi dell’Einaudi Scarpa di Montebelluna

Dalla collaborazione tra il Comune, l’Istituto superiore e Windtre business, il lancio dello “Human & technology hub” per l’educazione alle discipline scientifiche, tecnologiche e matematiche

La lungimiranza dell’Istituto di istruzione superiore Einaudi Scarpa di Montebelluna e la stretta collaborazione con Windtre e Comune, ha consentito di creare uno “Human & Technology hub” in grado di avvicinare i giovani del territorio al mondo Stem (le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche) e di consentire, pertanto, lo sviluppo di conoscenze e di competenze nei settori della Cybersecurity, della Robotica, della Programmazione Plc, dei Big Data Analytics e del Coding, con l’obiettivo di preparare alle professioni del futuro ragazzi e ragazze del territorio montebellunese e non solo. Proprio per presentare questo innovativo progetto sperimentale, alcuni giorni fa, nell’aula magna dell’Einaudi Scarpa si è discusso di “Scuola e professioni del futuro” nel corso di una tavola rotonda che ha messo in luce come nell’Istituto montebellunese il futuro sia già una realtà concreta. All’intensa mattinata sono intervenuti, fra gli altri, il dirigente scolastico dell’IIS Einaudi Scarpa, Massimo Ballon, il sindaco Adalberto Bordin, Pierluigi Iezzi, esperto di cybersecurity, Sara Bertoni dell’Università di Bergamo.

Suggestiva è stata la dimostrazione pratica del braccio robotico e.DO, progettato e sviluppato da Comau - leader nel campo dell’automazione industriale - per finalità didattiche. Uno strumento modulare, articolato e multiasse, pensato per il primo avvicinamento alla robotica e alla programmazione, che può essere usato e programmato facilmente attraverso un’App, per svolgere una serie di operazioni pratiche e per studiare in modo interattivo e coinvolgente le materie scientifiche, ma anche le discipline umanistiche.

I corsi sono stati forniti da Windtre business, grazie ai bandi del Pnrr Scuola 4.0, insieme a robot altamente innovativi messi a disposizione di insegnanti e studenti. Nella presentazione si sono pure affrontati i temi della cybersecurity e dell’analisi dei dati, con un approfondimento sulle applicazioni pratiche nella pianificazione e nell’ottimizzazione dei servizi ai cittadini. Il progetto ha tra i suoi obiettivi anche l’uso della tecnologia per migliorare non solo le abilità cognitive di allievi “a sviluppo tipico” ma anche con Dsa, Adhd e sindrome dello spettro autistico.

“Quello di oggi è un appuntamento rilevante - ha detto Davide Furlan, area manager Nordest vendita corporate Windtre -. Con questa sperimentazione si punta a ridurre le distanze tra scuola, studenti, aziende e istituzioni. Da un lato mettiamo l’Einaudi Scarpa nelle condizioni di fornire un progetto formativo che risponde alle mutate condizioni del mondo del lavoro, dall’altro offriamo agli studenti, cioè il nostro futuro, la possibilità di imparare l’uso di nuove tecnologie. Questo connubio consentirà alle imprese locali di disporre di figure professionali con una preparazione ottimale”. Stefano Pesce, responsabile della Comau academy, ha quindi ribadito che “è molto significativo diffondere la consapevolezza dell’importanza della robotica nello sviluppare le competenze necessarie nel mercato del lavoro. La capacità di programmare e.DO permette di avvicinare gli studenti alle discipline Stem, agevolare la formazione tecnica e professionalizzante e di migliorare gli aspetti cognitivi ed educativi nelle diverse fasce di età, offrendo un’opportunità unica per integrare la robotica nella didattica”.

A sua volta Sara Bertoni dell’Università di Bergamo ha messo in evidenza come sia basilare divulgare i risultati di una ricerca scientifica che ha grande impatto clinico e sociale e, allo stesso tempo, raccogliere le necessità della scuola per rafforzare il collegamento tra il mondo accademico e quello dell’educazione. E’ possibile, infatti, usufruire in modo efficace di una tecnologia come quella dei videogiochi per migliorare gli aspetti cognitivi ed emotivi nelle diverse fasce di età.

Il valore del progetto è molteplice ha sottolineato, infine, il sindaco di Montebelluna, “perché rappresenta una grande opportunità per i nostri studenti di apprendere conoscenze in ambiti ormai imprescindibili per le aziende”.

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