lunedì, 21 ottobre 2024
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Fumata bianca: l'Alberghiero resta a Montebelluna

Incontro positivo tra sindaci e dirigenti dell'alberghiero e del Levi che ospiterà anche il prossimo anno le classi del Maffioli. A seguito dell’intesa raggiunta, proseguirà il confronto per la revisione della convenzione in atto tra la Provincia di Treviso ed il Comune di Montebelluna che riguardava la realizzazione del nuovo Levi e del nuovo Ipsia.

Si è conclusa con una scelta strategica l'incontro di ieri per definire il destino della sede staccata dell'Alberghiero Maffioli a Montebelluna a cui hanno partecipato il presidente della provincia, Stefano Marcon, assieme ai tecnici della provincia, Zonta e Luisotto, all'assessore all'istruzione di Castelfranco Veneto, Franco Pivotti, al sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, al segretario Ivano Cescon e al dirigente Roberto Bonaventura, alla dirigente del Maffioli, Alessandra Fusaro, all'insegnante dell'alberghiero, Valletta, al preside del Levi, Ezio Toffano, e al vicepreside del Levi, Zorzi.

Spiega il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “L'incontro ha confermato la presenza delle sezioni staccate dell'alberghiero a Montebelluna anche per il prossimo anno. Va elogiata la grande disponibilità reciproca e l'intuizione del vicepreside del Levi, professor Zorzi, che è anche architetto ed ha messo in luce la possibilità di modulare gli spazi del Liceo così da poter ospitare le classi dell'alberghiero. Questo ulteriore anno di convivenza ha l'obiettivo di formalizzare la revisione dell'accordo tra Provincia e Comune di Montebelluna al fine di recuperare l'ex liceo Levi in via Biagi dove trasferire l'Ipsia e creare la sede staccata dell'alberghiero che conserverà la sua sede principale a Castelfranco Veneto. Dopo la Sisus, si conferma la volontà di costituire un quartiere pregiato ed innovativo dell¹area metropolitana veneta”.

Commenta il presidente della Provincia e sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon: “Quando ci si confronta le soluzioni si trovano sempre e questa ne è la dimostrazione. Un plauso ai dirigenti scolastici per l'accordo raggiunto che si aggiunge alle altre scelte strategiche compiute a livello territoriale, prima per la partita degli ospedali e poi con la Sisus. Operazioni che, passo dopo passo, confermano un approccio sempre più di area vasta ed aumentano la consapevolezza che il Veneto si dovrà misurare con un ulteriore capoluogo rappresentato dalla nostra nuova autorità urbana”.

A seguito dell’intesa raggiunta, proseguirà il confronto per la revisione della convenzione in atto tra la Provincia di Treviso ed il Comune di Montebelluna che riguardava la realizzazione del nuovo Levi e del nuovo Ipsia. Già da mesi il Presidente della Provincia, Stefano Marcon, ed il sindaco Marzio Favero con le rispettive strutture tecniche stavano lavorando in questa direzione. La bozza della nuova convenzione che aggiorna e supera la precedente, contiene tra i suoi elementi qualificanti la scelta di ritirare dalla vendita l’immobile di via Biagi, puntando piuttosto all’alienazione dell’area attualmente occupata dall’Ipsia Scarpa decisamente più appetibile sul mercato per la sua centralità mentre l’area di via Biagi è più propizia per le esigenze di un Istituto scolastico perché vicina agli impianti sportivi comunali (palazzetto Frassetto, campi sportivi, impianto da tennis), nonché prossima alla stazione dei treni e degli autobus.
Si intende in particolare cogliere le nuove opportunità di finanziamento che si stanno aprendo a livello nazionale e regionale, al fine di procedere al recupero dell’immobile di via Biagi, da destinare all’Istituto Alberghiero e, recuperando le restanti parti o tramite una nuova edificazione, ad approntare gli spazi necessari per l’Ipsia Scarpa.

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