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Fontane: la testimonianza di padre Danilo, in missione con i poveri tra le Ande dell’Ecuador

L’incontro è stato l’occasione per conoscere meglio il Paese sudamericano e per condividere l’esperienza missionaria dell’Operazione Mato Grosso, anche grazie alla voce
di alcuni giovani

La serata di venerdì 27 è stata per la comunità di Fontane, l’occasione per riscoprire la missione di padre Danilo Benedetti in Ecuador. Danilo è, per i parrocchiani, “uno di noi”.

Con lui, molti hanno condiviso il lavoro di raccolta ferro; il lavaggio auto nel piazzale della chiesa; il fuoco di Pentecoste, allora occasione di conoscenza tra gruppi parrocchiali, di ridere e scherzare insieme. Con lui, la comunità ha imparato a conoscere l’Operazione Mato Grosso e i ragazzi del gruppo, che durante queste attività entravano nelle case per il pranzo, entravano nelle famiglie. Questa esperienza è stata per Danilo il trampolino di lancio per la sua vocazione. Da vent’anni padre Danilo è missionario in Ecuador, un territorio non facile, dove il divario sociale è sempre maggiore.

Bruno Desidera, giornalista della Vita del popolo attento a quanto accade in America Latina, introducendo la serata, bene ha spiegato la geografia e la politica dell’Ecuador e dei Paesi del Sudamerica, soffermandosi su molti particolari importanti. La conformazione orografica, divide questo stato in tre territori (costa, zona andina e foresta), sostanzialmente diversi tra loro. Gli avvicendamenti politici, continuano a minare la stabilità dei Governi. La corruzione a tutti i livelli e l’esercizio del potere a favore delle grandi famiglie, distruggono l’umanità dei suoi abitanti, lasciando nell’indigenza ampie fasce di popolazione. Il narcotraffico e i gruppi criminali stanno prendendo velocemente il controllo del territorio, con un aumento vertiginoso della violenza.

Padre Danilo ha raccontato le giornate nella sua comunità, a 2.700 metri sulle Ande, a Tenta, dove accoglie anche ragazzi e famiglie italiane che vogliono fare esperienza di missione: da vent’anni non è mai da solo! Ha illustrato le diverse attività in parrocchia: il catechismo per bambini e adulti, la preparazione dei pasti e l’aiuto nei lavori domestici agli anziani più poveri e soli, la costruzione di edifici parrocchiali e piccole case per chi non ha un tetto sulla testa, ha ringraziato per gli aiuti inviati da Fontane, che hanno contribuito al rifacimento del tetto della chiesa e alla ristrutturazione delle facciate, alla costruzione dell’oratorio e dei collegi residenziali maschile e femminile, su modello di don Bosco, dove i ragazzi acquisiscono delle competenze che dopo sei anni, alla fine della scuola, possono spendere nel mondo del lavoro, impegnandosi, però, a dare alla comunità ciò che in parte hanno ricevuto.

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La serata si è conclusa con le testimonianze di Anastasia, Fabio e Giovanni, giovani impegnati nell’Omg, i quali hanno ricordato che andare in missione non è solo un’azione personale, ma di tutti coloro che sostengono questa scelta e la accompagnano con entusiasmo e preghiera. Padre Danilo ha salutato la comunità di Fontane domenica 5 novembre, per poi ripartire verso l’Ecuador.

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