Elezioni comunali: Lega spaccata in tre a Vedelago

Quattro candidati per il ruolo di sindaco del Comune di Vedelago, negli ultimi 10 anni guidato dalla giunta targata Cristina Andretta.
La Lega, innanzitutto, si presenta spaccata in tre: la volontà di fare squadra con Fratelli d’Italia, precedentemente all’opposizione, ha fatto propendere l’entourage del Carroccio cittadino (e provinciale) per Giuseppe Romano, 60 anni, imprenditore agricolo e una lunga esperienza nei consorzi di bonifica. Sostenuto da 4 liste, oltre a Lega e FdL, avrà l’appoggio della civica capeggiata da Denisse Braccio, assessore alla Cultura nella giunta appena archiviata, e di Futuro in Movimento di sponda centrosinistra, finora all’opposizione, con Sergio Squizzato e Mosè Cavarzan. “Non è più tempo di divisioni, di inutili spaccature, di veti incrociati, di chiacchiere al vento - spiega il candidato commentando una foto in cui stringe la mano al presidente Zaia -. Il passato è sempre buon consigliere, ma è il futuro che ci interessa. Un futuro in cui solo un centrodestra unito, dalla Provincia, alla Regione Veneto, al Parlamento, fino alle Istituzioni extra nazionali, può dare risposte al territorio”.

Oltre a lui, nella competizione elettorale, si è candidato Renzo Franco, 62 anni, anch’egli esponente storico del Carroccio vedelaghese, con lunghissima carriera politica alle spalle e in corsa appoggiato da un’unica lista. Tra le sue priorità sicurezza, viabilità, ambiente, con la riqualificazione delle aree intorno alle cave e l’educazione stradale nelle scuole vista l’alta mortalità giovanile sulle strade.
Libero da logiche di partito, invece, si dichiara Marco Perin che correrà con tre civiche, una a suo nome, dove si ritrovano due ex assessori leghisti, Fabio Ceccato e Roberto Nicoletti, una guidata dalla sindaca uscente Cristina Andretta e, novità assoluta, I Care, raggruppamento di giovani di età media 19,8 anni se si esclude il capolista, insegnante in pensione e per dieci anni sindaco di Trebaseleghe, Lorenzo Zanon. Perin è, di fatto, il successore naturale della precedente Amministrazione, nella quale è stato vicesindaco. “Credo che 24 anni di esperienza rappresentino un bagaglio e una forza da mettere a disposizione della comunità”, ha dichiarato. La sua campagna è costruita sulla continuità dell’attività messa in campo finora e, tra le priorità: “Continuare a investire nell’edilizia scolastica, rendere completo il percorso di mobilità sostenibile unendo tutto il territorio, riqualificare le aree di attività di cava con un Piano ambientale”.

Dall’altra parte, il Pd stavolta candida, con il suo simbolo, Fiorenza Morao, segretaria locale del Partito democratico, da sempre attenta ai temi ambientali. E, infatti, ambiente, sociale e salute sono i principali nodi del programma di Morao. “Ridurre al massimo il consumo di suolo, rivedere il Pat, dare avvio alle comunità energetiche - spiega -. E inoltre: politiche sociali in cui famiglie e ragazzi siano al centro, servizi di accompagnamento per le neomamme e per coppie in crisi. Prevenzione per i giovani. E questioni di mobilità come l’attraversamento della Sr 53”. Vedelago è un Comune superiore ai 15 mila abitanti. Per questo, se nessun candidato supererà il 50% al primo turno, ci sarà il ballottaggio il 28 e 29 maggio.