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Discarica Tiretta di Paese: ci sarà il processo per disastro ambientale
Il giudice Silvio Maras del Tribunale di Treviso ha rinviato a giudizio Felice Costenaro, già responsabile della discarica Tiretta di Padernello di Paese, con l’accusa di disastro ambientale fissando il processo per mercoledì 30 settembre prossimo.

Ieri 24 febbraio 2015 il Giudice Silvio Maras del Tribunale di Treviso ha rinviato a giudizio Felice Costenaro, già responsabile della discarica Tiretta di Padernello di Paese, con l’accusa di disastro ambientale fissando il processo per mercoledì 30 settembre prossimo.
La Tiretta, a causa della rottura dei teli di contenimento, aveva disperso il percolato contenente la sostanza cancerogena “3sec-butil-metiluracile” detta “Bromacile” direttamente nella falda acquifera, causando un inquinamento arrivato sino a Quinto di Treviso che nel 2000 comportò la chiusura dei pozzi d’acqua di circa 300 famiglie rimaste all’asciutto.
Andrea Zanoni, già eurodeputato del Partito Democratico e presidente di Paeseambiente commenta così la notizia: “Finalmente, dopo anni di disastri ambientali che hanno ridotto le nostre falde acquifere ad un mare chimico contaminato da ogni tipo di schifezza, qualcuno va sotto processo. Ho appreso con soddisfazione la notizia avendo nel tempo denunciato ripetutamente, prima come presidente di Paeseambiente e poi come deputato all’Europarlamento, i fatti relativi ai disastri ambientali, sanitari ed economici causati dalle discariche incriminate. In Italia servono pene più severe con l’allungamento dei tempi di prescrizione che oggi troppo spesso consentono a troppi delinquenti di farla franca. Se Paese e Quinto fossero stati comuni della Germania sarebbero da tempo scattate decine di manette, forse anche a carico di chi non ha effettuato i doverosi controlli e si sarebbe tutelata la falda acquifera".