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Comunità Gerico di Albaredo: l’accoglienza continua

Nel 2023, la comunità famigliare Gerico ha registrato 6 nuovi ingressi di bambini tra i 4 e i 13 anni, mentre 3 sono state le uscite. Storie frammentate e difficili, ma dove è sempre possibile intravedere opportunità di ripartenza e riscatto, e, dunque, futuro. “Riceviamo spesso richieste di accoglienza, anche di minori molto piccoli - raccontano le educatrici -, i sei posti disponibili sono sempre occupati. Quasi tutti hanno continuato a incontrare i genitori, taluni in spazi liberi, in altri casi in contesti protetti, sempre con l’obiettivo di poter costruire il rientro in famiglia”.

Ciascuno è chiamato a fare la sua parte, nei luoghi che ogni giorno abita, dentro alla vita ordinaria che conduce. Parole della comunità famigliare Gerico, di Albaredo di Vedelago, inaugurata ufficialmente a fine 2022, ma già da diversi anni ormai attiva nell’accoglienza di bambini e ragazzi tolti temporaneamente alle famiglie di origine.

“Siamo convinti che ognuno può contribuire a realizzare contesti accoglienti di prossimità - spiegano i coniugi Paolo e Cristina Pozzobon -: nello sport, nella scuola, in parrocchia, nella frazione dove si abita”. Loro toccano con mano il disagio dei bambini e dei ragazzi che ogni giorno vivono in comunità. “Ma lo leggiamo anche in tanti fatti che tristemente guadagnano le prime pagine dei quotidiani o che sono raccontati dai nostri giovani - riflettono, riferendosi ai recenti episodi di bullismo e violenza che hanno coinvolto minorenni castellani -. Serve davvero che ciascuno faccia la sua parte per costruire reti educative e di protezione”.

Nel 2023, la comunità famigliare Gerico ha registrato 6 nuovi ingressi di bambini tra i 4 e i 13 anni, mentre 3 sono state le uscite. Storie frammentate e difficili, ma dove è sempre possibile intravedere opportunità di ripartenza e riscatto, e, dunque, futuro. “Riceviamo spesso richieste di accoglienza, anche di minori molto piccoli - raccontano le educatrici -, i sei posti disponibili sono sempre occupati. Quasi tutti hanno continuato a incontrare i genitori, taluni in spazi liberi, in altri casi in contesti protetti, sempre con l’obiettivo di poter costruire il rientro in famiglia”.

Ovviamente, non manca il sostegno psicologico, attraverso i servizi di riferimento o anche con attivazione privata. Tante sono le attività realizzate, tra uscite e vacanze al mare e in montagna, laboratori per la costruzione delle casette in legno per gli uccelli, alla realizzazione dell’orto e alla pittura, anche grazie al fatto che Gerico è inserita all’interno dell’associazione Granello di Senapa di Ponzano, che da anni promuove forme di apertura e accoglienza familiare di situazioni di difficoltà. “Non abbiamo bisogno prevalentemente di cose materiali - proseguono dalla Comunità -, ma prima e soprattutto servono persone che siano davvero sensibili, nei contesti della vita ordinaria, a favorire atteggiamenti di accoglienza e inclusione”. Verso tutti. Per chi lo desidera, è possibile fare attività di volontariato da loro: gerico@granellodisenapa.it.

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