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Centro frazionale di Caonada: approvato il progetto
In arrivo il quarto centro frazionale di Montebelluna: dopo quello di San Gaetano, Sant’Andrea e Guarda, anche Caonada avrà il suo un punto fondamentale di riferimento per il ritrovo, la socializzazione e lo svolgimento delle attività della comunità locale tra cui lo svolgimento della tradizionale sagra paesana.
In arrivo il quarto centro frazionale di Montebelluna: dopo quello di San Gaetano, Sant’Andrea e Guarda, anche Caonada avrà il suo un punto fondamentale di riferimento per il ritrovo, la socializzazione e lo svolgimento delle attività della comunità locale tra cui lo svolgimento della tradizionale sagra paesana.
La giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica redatto dall’architetto Michelangelo Bonotto e da Sinpro srl, costituiti in raggruppamento temporaneo che prevede la realizzazione del nuovo centro in via Caonada, in un’area di 3022 mq ad est del campo di calcio.
Sorgerà nell’area dove ora trova posto a nord l’edificio utilizzato dalla pro-loco locale che verrà demolito una volta completato il nuovo fabbricato e a sud l’area esterna attualmente utilizzata per l’organizzazione di feste ed eventi paesani.
Il nuovo immobile si svilupperà in un unico piano, in modo da rendere il centro accessibile anche alle persone diversamente abili, ai bambini ed agli anziani, e sarà totalmente privo di barriere architettoniche.
D’accordo con l’amministrazione comunale e con le associazioni che usufruiranno degli spazi di nuova realizzazione, si è scelto di posizionare il fabbricato nella parte meridionale del lotto, prevedendo l’affaccio principale della sala riunioni verso il Montello e l’ingresso dal lato prospicente via Caonada.
Il fabbricato polifunzionale comprenderà la sala riunioni e ricreativa provvista di angolo bar; la cucina con cella frigo; i servizi igienici; il locale spogliatoio; il magazzino/deposito; il locale tecnico; il porticato che sarò oggetto di un altro intervento.
Alla zona servizi (cucina, spogliatoio e magazzino) è garantito un accesso indipendente dall’angolo meridionale del lotto e l’affaccio su un’area riservata destinata a parcheggio e carico/scarico.
Particolare attenzione è stata posta anche alla scelta dei materiali e delle tecniche costruttive in modo da raggiungere un elevato livello di compatibilità ambientale e paesaggistica.
Esternamente l’involucro edilizio risulta protetto da un rivestimento a cappotto con finitura intonaca caratterizzata da fasce cromatiche di altezze differenti in modo da far risaltare gli allineamenti visibili in prospetto.
Internamente gli elementi portanti sono rivestiti da una controparete in cartongesso a doppia lastra che consentirà il passaggio degli impianti e l’inserimento di un ulteriore pannello termoisolante.
L’intenzione è quella di creare un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), un edificio dalle elevate prestazioni ed ampio uso di fonti energetiche rinnovabili. Per raggiungere questo obiettivo, verranno installati infissi ad elevate prestazioni e in grado di filtrare i raggi per ridurre il fabbisogno di energia per la climatizzazione estiva dell’involucro edilizio; si procederà alla realizzazione di pareti verticali ed orizzontali ad elevate prestazioni termoigrometriche e all’installazione di un sistema VRF pompa di calore e nuovi terminali interni ad espansione diretta, per assicurare il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e raffrescamento estivo: tale sistema permette di sfruttare, nel funzionamento in pompa di calore, l’energia da fonte rinnovabile.
Per far fronte al carico estivo richiesto, è prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico costituito da pannelli in silicio policristallino per una potenza totale pari a circa 6 kWp.