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Castelfranco festeggia il santo patrono: "Questo tempo diventi occasione di speranza"

La festa di san Liberale in Duomo è stata nobilitata dalla presenza del cardinale Silvano Maria Tomasi, che ha celebrato la messa e benedetto i rinnovati servizi di mensa e docce

Festeggiamenti importanti quest’anno in occasione di san Liberale per la chiesa di Castelfranco, con l’inaugurazione del rinnovato servizio di mensa e docce al Palazzetto e la santa messa celebrata dal cardinale Silvano Maria Tomasi, originario della diocesi di Treviso, stretto collaboratore di papa Francesco. Partecipati entrambi gli appuntamenti, al primo dei quali, precedendo la benedizione e il taglio del nastro, il porporato ha ricordato: “Siamo invitati a trasformare questo tempo di crisi in occasione di speranza. La sfida è tutta qui: rinnovare il nostro senso di fraternità per assicurare al futuro una società più costruttiva e serena. Se non c’è la carità non vale nulla tutto il resto di quello che facciamo da cristiani”. La celebrazione eucaristica è invece stata l’occasione per riflettere sulla testimonianza di vita di san Liberale: “Di solito i patroni sono grandi martiri, dottori della chiesa, vescovi - ha ricordato -. Lui invece è stato un laico, messo davanti a noi come esempio da imitare per vivere la fede cristiana in maniera completa ed efficace”.

San Liberale è uomo vicino a noi, cristiano convinto campione della fede vissuta non come semplice ricordo o credenza che illumina la mente, ma forza capace di trasformare noi e la società in cui abitiamo. “Oggi siamo chiamati a essere testimoni della divinità di Gesù presente nel nostro cuore - ha proseguito il cardinale Tomasi -, per vivere la fede seguendo l’esempio del patrono, così che essa ci renda migliore e il nostro esempio possa contagiare e propagare il bene”.

San Liberale visse la sua dimensione cristiana non in modo astratto ma nelle decisioni concrete e quotidiane. “L’eccezionalità del suo esempio lo ha reso modello, esempio e intercessore per noi perché impariamo a vivere la fede come evento che trasforma e dono perenne di vita. Così, san Liberale non sarà solo una bella immagine artistica o di storia della Chiesa ma ispirazione che faccia di noi uomini e donne, in questo tempo complesso per la pandemia, persone capaci di irradiare la fede nella persona di Gesù, dispensatori di speranza. Stiamo camminando - ha concluso - verso un destino di gioia, di amore fraterno. E il nostro cuore troverà ispirazione profonda di vita, perché Gesù non è solo confessato ma é il nostro Signore e il nostro Dio”.

Un sentito ringraziamento è arrivato da parte del parroco mons. Dionisio Salvadori, che ha fortemente voluto sia porre un segno concreto di carità in occasione dei festeggiamenti del Patrono di Castelfranco, sia la presenza del cardinale Tomasi alla solenne celebrazione eucaristica del 27 aprile.

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