Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Autobus: dopo anni di richieste, Campocroce è collegata a Treviso
Inaugurata ieri, 7 settembre, la nuova linea di collegamento di trasporto pubblico urbano tra Campocroce e Treviso. Un collegamento diretto con il capoluogo atteso da anni.
A seguito di un importante lavoro di sinergie tra Comune di Mogliano Veneto, Mobilità di Marca (MOM) e Provincia di Treviso, che ha visto realizzarsi la fondamentale opera di allargamento della SP106, l’autobus di linea che collegava Sambughè a Treviso, da oggi, servirà finalmente anche la frazione di Campocroce.
Con il conseguente spostamento del capolinea Mom da Sambughè a Campocroce sarà possibile per gli abitanti della frazione moglianese, in particolare per tutti gli studenti che frequentano le scuole superiori, raggiungere comodamente la Città di Treviso.
Alle ore 11 il bus con a bordo il Sindaco di Mogliano Veneto Davide Bortolato, il Vicesindaco con delega alla Mobilità Giorgio Copparoni, il Presidente dell’Associazione di Frazione Campocroce Sebastiano Montuori, il Consigliere Comunale di Campocroce Nico Zane, il Presidente MOM Giacomo Colladon, il Consigliere Delegato alla Viabilità della Provincia di Treviso Claudio Sartor, il Sindaco di Preganziol Paolo Galeano, l’Assessore di Zero Branco Lucia Scattolin, oltre a Consiglieri Comunali, i membri di Giunta Comunale, tecnici e giornalisti, è giunto al capolinea di Via Zero Branco dove si è tenuto il taglio del nastro.
Commenta Nico Zane, Consigliere Comunale di Campocroce: «È una giornata di festa e di gioia per Campocroce, per me anche di grande emozione perché l’importanza di questo progetto è stata condivisa sin dal primo giorno del nostro insediamento nel 2019 con il Sindaco Bortolato. Finalmente Campocroce ha una linea diretta che la collega con la Città di Treviso. Era qualcosa di impensabile ma oggi è diventato realtà, ma soprattutto è realtà per i ragazzi che per frequentare gli istituti superiori di Treviso erano costretti a recarsi nella frazione di Sambughè con mezzi propri. Da oggi invece raggiungeranno la propria scuola in sicurezza, in tranquillità, ma soprattutto con la serenità anche delle loro famiglie. È un sogno che diventa realtà e un qualcosa che i nostri concittadini aspettavano da anni.»