Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Santandrà, i cento anni del campanile
Correva l’anno 1924 quando le campane del “nuovo campanile” iniziarono a suonare per annunciare alla popolazione che ormai tutte le opere erano state completate e per ricordare come, a partire dall’agosto 1923, in soli cinque mesi fu allora possibile portare a termine quella costruzione iniziata nel 1910, e poi interrotta all’altezza del quadrante dell’orologio, per gli eventi e le conseguenze della Grande guerra. Infatti, il giorno 23 novembre del 1923 l’allora vescovo Andrea Giacinto Longhin poté consacrare le campane e benedire il campanile nella sua bella fattezza e alto 45 metri. Ci vollero altri quattro mesi, prima che le tre grosse campane, subito issate nella cella campanaria, potessero essere azionate per far sentire i loro suoni armoniosi in “Mi bemolle, Fa, Sol”.
A cento anni da quello storico evento, vissuto da generazioni ormai tramontate, la comunità parrocchiale ne fa doverosa memoria, in occasione della prossima festa patronale di Sant’Andrea a iniziare dalla pubblicazione del libro “1924 – 2024 Il Campanile nei suoi cento anni” con testi curati da Michele Borgo.
Noi oratorio, Pro loco e gruppo Alpini hanno messo assieme una serie di appuntamenti ed eventi, a partire da venerdì 29, con apertura stand gastronomico nel salone della Pro loco e le esibizioni del coro “La sorgente” di Breda di Piave e di quello femminile “El scarpon del Piave” di Spresiano. Pomeriggio e sera di sabato 30, festa del patrono, prevedono la possibilità della visita guidata al campanile, il concerto di campane operato direttamente sui bronzi da giovani campanari, la presentazione del suddetto libro, la messa alle ore 18.30 e, nei locali della Pro loco, una serata musicale con Emanuele Conte. Domenica 1° dicembre, dopo la messa domenicale con gli anniversari di matrimonio e la proposta di canti in onore del patrono, da parte della locale schola cantorum Sant’Andrea, la popolazione potrà partecipare al pranzo comunitario, accompagnato dalla proiezione di immagini e di filmati e corredato dalla mostra fotografica a tema “Campanile”. In questo modo, la comunità paesana potrà essere partecipe di questo storico evento commemorativo e di gratitudine verso quanti nel Novecento hanno voluto, visto sorgere e saputo custodire il loro campanile.