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Politiche giovanili: prevenire il disagio e costruire relazioni

Duemila giovani coinvolti nel Piano di intervento realizzato in 29 Comuni del territorio montebellunese. Collaborazione con tutte le agenzie per analizzare i bisogni dei giovani e realizzare opportunità di socializzazione

Sono stati circa duemila i giovani coinvolti nel 2023 con i progetti Azienda Aperta XL, Labò, Get up e In presenza, nell’ambito del Piano di interventi per le politiche giovanili del distretto di Asolo e rivolte ai giovani dai 18 ai 29 anni residenti nei 29 Comuni dell’ex Ulss 8 con il Comune di Montebelluna come capofila. Da questo positivo bilancio partiranno le azioni previste nel 2024, che sono state affidate, anche per quest’anno, alla cooperativa La Esse di Treviso che da trentacinque anni opera nel territorio con progetti di diversa natura, tra cui molti rivolti ai giovani.

“Da diversi anni, ormai, il Piano di intervento per le politiche giovanili, che per l’anno 2024 gode di un finanziamento regionale di 107.000 euro, di cui 15 mila euro di compartecipazione da parte del Comitato dei sindaci - ha messo in risalto il sindaco del capoluogo montelliano, Adalberto Bordin -; rappresenta un punto fermo delle azioni portate avanti dall’intero distretto, che riunisce i 29 Comuni dell’ex Ulss 8, e il progetto ha come punto di forza quello di agire su più livelli e su tematiche che maggiormente riguardano gli under trenta, come la ricerca del lavoro, la creatività, il fenomeno della dispersione scolastica, il disagio giovanile. Le azioni portate avanti dalla cooperativa La Esse sono solo però un tassello degli interventi che l’Amministrazione sta mettendo in atto a favore dei giovani”.

Nello specifico l’obiettivo dell’edizione appena conclusa di “Azienda Aperta XL” è stato quello di proporre percorsi e occasioni di confronto tra giovani, aziende e scuole in quanto si è constatato che questi mondi parlano poco tra loro. Perciò, l’iniziativa ha offerto strumenti di riflessione e stimoli per le scelte per il proprio futuro, sia per i giovani che per gli adulti, coinvolgendo complessivamente 28 aziende, 48 classi del triennio delle superiori e 896 studenti e studentesse. Fra gli eventi segnaliamo Work Out. 3 step per il tuo futuro professionale: un laboratorio formativo per piccoli gruppi giovani (18-29 anni), con l’obiettivo di allenare al dialogo con le aziende del territorio. Oltre a ciò sono stati organizzati due percorsi dedicati ai genitori con figli che stanno scegliendo la scuola superiore, dal titolo “Oggi non posso stare assente” e poi è stato realizzato anche un incontro di valutazione con gli insegnanti referenti per l’orientamento in uscita e il Pcto, per riflettere sulle connessioni e sugli stimoli raccolti dall’attività in classe.

Altra significativa esperienza è stata “Labò – Creatività in corso”, con la realizzazione di 8 laboratori dedicati alla creatività, ai talenti, alle passioni dei giovani promuovendo processi di lavoro nei quali l’attività laboratoriale (games, teatro, public speaking, writing, videomaking, danza, fotografia, scrittura creativa) diventi l’occasione per operare assieme conoscendo le diverse realtà del territorio.

Altri progetti hanno cercato di intercettare e prevenire il disagio giovanile lavorando a scuola sulla problematica della dispersione scolastica, promuovendo il benessere personale e le relazioni positive in classe, come nel caso di “Get up. Io a scuola (non) ci vado”. In totale sono stati coinvolti 846 ragazze e ragazzi del biennio di 37 classi di sei Istituti e 12 insegnanti.

L’azione “Ritorno alla realtà” per sostenere i giovani nella riscoperta delle relazioni “in presenza”, ha interessato allievi e allieve dai 14 ai 18 anni più fragili e “a rischio”, con lo scopo di prevenire situazioni di disagio relazionale, costruire relazioni con le famiglie dei minori coinvolti, promuovere la collaborazione con tutte le agenzie del territorio per seguire i giovani, analizzare i loro bisogni e realizzare con loro opportunità di socializzazione.

Le attività, a cui hanno partecipato in questo caso 20 alunni, hanno spaziato dal laboratorio di lettering, all’escape room, dall’uscita culturale a Padova all’esperienza in maneggio, dalle uscite al cinema alle attività di socializzazione in luoghi pubblici.

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