Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Alzheimer, nuova sede a Vedelago per il Centro sollievo
Una nuova sede più spaziosa, funzionale e confortevole per ospiti e volontari del Centro sollievo di Vedelago gestito dall’associazione Asav. E’ stata inaugurata la scorsa settimana nei locali di via Toniolo, all’interno del Distretto socio sanitario, messa a disposizione dal Comune grazie a un accordo con l’Ulss 2.

Una nuova sede più spaziosa, funzionale e confortevole per ospiti e volontari del Centro sollievo di Vedelago gestito dall’associazione Asav. E’ stata inaugurata la scorsa settimana nei locali di via Toniolo, all’interno del Distretto socio sanitario, messa a disposizione dal Comune grazie a un accordo con l’Ulss 2.
“La rilevanza dell’Alzheimer, così debilitante per il paziente e la famiglia, e le crescenti attività portate avanti dall’Asav, ci hanno spinto già da due anni a questa parte a valutare una collocazione alternativa così come ci richiedevano - ha spiegato Cristina Andretta, sindaca di Vedelago -. Grazie all’impegno dei volontari, che hanno eseguito il restyling dell’immobile, ha preso vita la nuova sede che, sono certa, renderà più facile le loro attività di sollievo, e più accogliente lo spazio per i malati che lo frequentano”.
Il centro sollievo di Vedelago - che fa parte della rete provinciale composta ad oggi da 41 strutture simili - è attualmente frequentato da 16 ospiti e coinvolge oltre 70 volontari, 50 circa dei quali attivi in sede e adeguatamente formati. E’ aperto tutte le mattine e garantisce anche il trasporto gratuito.
“Questa inaugurazione è il risultato di una proficua collaborazione con il sindaco - ha ribadito Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 -. E grazie di cuore a tutti i volontari impegnati a cominciare dalla rappresentante Renza Ferello. Per la nostra Ulss, l’umanizzazione delle cure è una priorità che si realizza anche tramite il miglioramento delle strutture”.
Fino ad ora la sede era ospitata al piano inferiore di villa Binetti, in centro a Vedelago, luogo che è stato oggetto di un importante restauro completato circa quattro anni fa. Seppur adeguata dal punto di vista logistico, risultava ormai da tempo inadatta ad ospitare il numero crescente di persone che la frequentano, così come dal punto di vista della privacy, essendo collocata nello stesso luogo che è sede degli uffici amministrativi e del servizio paghe dell’Unione dei comuni della Marca occidentale.
“Vista, purtroppo, la diffusione sempre maggiore della demenza e dell’Alzheimer tra le persone più giovani, gli obiettivi dell’associazione continuano ad essere da un lato quello di cercare di garantire qualche ora di sollievo alle famiglie e dall’altro quello di cercare di conservare e stimolare le capacità residue degli ammalati - ha sottolineato Danilo Durigon, presidente di Asav -. Un obiettivo che ci sforziamo di portare avanti proponendo laboratori diversificati, dalla musicoterapia, all’arte terapia, alla “Terapia della bambola” in un ambiente che ora è ancora di più a misura di malato e che può anche sfruttare il giardinetto esterno, riconosciuto come uno tra gli ambienti più benefici per chi soffre di queste patologie”.