Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
A Resana gli imprenditori locali incontrando i giovani li hanno invitati a "sporcarsi le mani"
L'Amministrazione comunale di Resana, guidata dal sindaco Stefano Bosa, ha organizzato un incontro con i giovani e sette amministratori di altrettante aziende locali, per creare un dialogo tra domanda e offerta di lavoro.
Sette amministratori delegati di aziende di Resana, seduti attorno a un tavolo per confrontarsi con i giovani (e i loro preoccupati genitori) sul lavoro di oggi e su quello che le imprese cercano ed offrono a chi è in ricerca di occupazione dopo gli studi. Realtà che gestiscono ben oltre un migliaio di occupati e più di 400 milioni di fatturato annuo. Eccellenze del territorio, in forte crescita, con uno impegno importante in ambito locale ed internazionale, grande propensione all’innovazione e al futuro, di cui a volte nemmeno ci si rende conto. L’incontro si è tenuto a Resana la scorsa settimana, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale guidata da Stefano Bosa, che ha promosso l’iniziativa con la convinzione che sia necessario far incontrare domanda e offerta di lavoro, a partire dalla comprensione delle reciproche esigenze e aspettative.
Loro, i dirigenti d’azienda, lo hanno ribadito tutti chiaramente: a Resana, e non solo lì ovviamente, il lavoro e lo spazio per chi vuole impegnarsi, c’è. Le imprese cercano giovani disponibili a “sporcarsi le mani”, ad appassionarsi al lavoro, a darsi un tempo per conoscere, imparare, evolvere. “Nei colloqui guardiamo soprattutto a questi aspetti - ha precisato Miatto del Maglificio Mica -, auspicando che il percorso lavorativo dei nostri lavoratori non sia parcellizzato e fatto di continui cambiamenti, ma nella continuità dell’esperienza, che diventa anche valore aggiunto formativo”. “Abbiate «fame» - ha detto Cauduro, di Venix -, cioè mettetevi in gioco con le vostre abilità, con rispetto ed umiltà. Acquisite conoscenze e competenze, così potrete evolvere”.
“Crediamo fermamente nella formazione interna - ha ribadito Bolzan di Linea Light - che permette di fare «preparazione atletica» per poter poi essere pronti a gestire situazioni sempre più complesse”. Dunque, non solo stipendio e contratti, che pure vengono garantiti, ma soprattutto umiltà, capacità di stare in ascolto, dialogo e confronto. “Serve un tempo prolungato per misurarsi nel lavoro, con responsabilità - ha spiegato Bertino, Metalco -; sono competenze umane trasversali quelle di base che vengono prese in considerazione, poi certo coniugate con gli apprendimenti formativi scolastici e universitari”. E anche una laurea in Lettere, nella propensione ad avere apertura mentale e capacità di adattamento dentro alle evoluzioni, non rappresenta un limite. “Scegliete qualcosa che amate, che è congeniale al vostro carattere - ha ricordato Cudicini di Elco spa -. Non fermatevi, dunque, siate imprenditori di voi stessi, abbiate spirito di iniziativa, disponibilità alla formazione continua”.
“L’evoluzione non si ferma mai - ha ricordato ancora Crosetta di Tubes -. Serve avere capacità di pensare, di immaginare, di sfidare. Cerchiamo non solo chi è disponibile a imparare un mestiere, ma anche a immaginare e costruire piccole e grandi innovazioni, a partire dal proprio posto di lavoro quotidiano”. Del resto otto ore di lavoro sono molta parte della nostra vita. Vanno vissute bene, in ambiente positivo e di rispetto.
“Quindi, oltre a prestare attenzione alla scelta scolastica in vista di una professione, siate disponibili a fare fatica, non avere tutto e subito - ha concluso Miotti, del Centro Det -. Costruite il futuro guadagnandovi il vostro posto di lavoro giorno dopo giorno”.