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A Paese le feste di Natale un'occasione per fare comunità

Dopo la pandemia, che ha bloccato tutte le iniziative conviviali e per stare insieme, nelle comunità c'è una ritrovata voglia di socialità. Come succede a Paese, dove la comunità parrocchiale ha messo in campo tante iniziative in occasione del Natale. 

16/12/2022

La parrocchia di Paese dopo la pausa pandemica è ripartita con tante attività. Già i festeggiamenti dei due patroni - Madonna del Rosario e San Martino vescovo - sono andati oltre le più rosee aspettative, come se la gente non aspettasse altro per riprendere le normali relazioni. Ottimo il ricavato, che andrà a favore delle opere parrocchiali e delle missioni, tanto che il parroco, don Giuseppe Tosin, si è sentito in dovere di ringraziare la comunità attraverso il foglio “La Lettera”. Sono eventi che coinvolgono la cittadinanza civile e religiosa nella condivisione di valori umani e cristiani, quelli del Vangelo. La festa di San Martino ha avuto il suo culmine venerdì 11 novembre, con la messa presieduta da mons. Giuliano Brugnotto, in quel momento vescovo eletto di Vicenza, concelebrata con i parroci della Collaborazione, presenti autorità civili e associazioni del territorio. Quest’anno l’onorificenza San Martino è andata alla Scuola di musica di Castagnole. La festa ha coinvolto tutti, giovani e adulti. Domenica 6 novembre pomeriggio, pienone al concerto offerto dal Comune, per le esibizioni dei cori Cantores Pagenses, Filarmonico Veneto e Orchestra “G. Legrenzi” diretta dal m° Antonio Pessetto. Il pubblico non ha lesinato gli applausi, fino alla standing ovation per la bravissima soprano Fabiana Visentin. Archiviata anche questa ricorrenza, si è proceduto con la serata di chiusura del mese missionario (di cui abbiamo già parlato) e il rinnovo del Consiglio pastorale. Domenica 13 novembre ricorreva il 17° anniversario della dedicazione della chiesa parrocchiale, per l’occasione illuminata a festa. Si nota ora un certo fermento in vista delle festività natalizie con le piazze illuminate, e ben si sa quanto ci sia bisogno di luce, soprattutto interiore. Per prime si sono attivate la scuola dell’infanzia San Giuseppe e la San Vincenzo, con due mercatini natalizi, domenica 27 novembre e 4 dicembre, che hanno dato un notevole ricavo a favore delle attività scolastiche e di bisognosi, segno che la congiuntura, che sta mettendo a dura prova le famiglie, non ha fatto scemare valori di condivisione e di vicinanza.

Il nuovo vicario parrocchiale, don Stefano Grespan, sta dando un vigoroso impulso alle attività giovanili e all’oratorio. Un appello è stato lanciato recentemente per rinforzare le file dei volontari nella gestione logistica e nel supporto alle attività perché, in fondo, si tratta d’impegnarsi per la formazione dei buoni cittadini di domani.

Alle festività natalizie la parrocchia si presenta con i segni propri della fede: un artistico presepio nella navata di destra della chiesa, realizzato da Giulio Milanese, poi quello della scuola dell’infanzia, allestito dal gruppo dei papà dei bambini, ma non mancano i segni cristiani nemmeno all’interno del sagrato. E se qualcuno vuol vedere qualcosa di straordinario, basta che si rechi in canonica, dove è allestita una mostra di presepi in miniatura. Domenica 18, in chiesa, arriverà anche il concerto natalizio del coro Stella Alpina, offerto dall’Amministrazione comunale. Intanto, proseguono l’ospitalità e il sostegno a tre famiglie ucraine. Anche questo è un concreto segno natalizio. 

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