Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
A Castelfranco nasce una Fondazione per le persone fragili
Intitolata a Tina Anselmi coinvolge alcune cooperative del territorio castellano e un gruppo di professionisti. Il progetto è incoraggiato e sostenuto dai Comuni e dall'Ulss 2
Una fondazione per prendersi cura delle persone più vulnerabili e delle loro famiglie. Un progetto ambizioso nato dalle cooperative del territorio castellano e da un gruppo di professionisti, incoraggiato e sostenuto dai Comuni e dall’Ulss 2. Oggi questo progetto è diventato realtà.
Dopo l’annuncio di inizio anno, lo scorso 25 novembre è stata formalmente costituita la fondazione di comunità “Tina Anselmi”. Questa nuova organizzazione, che vede tra i suoi fondatori le cooperative sociali L’Incontro, Ca’ Speranza e Orchidea, avrà lo scopo di accompagnare le persone in situazione di vulnerabilità e le loro famiglie nella realizzazione di progetti di vita legati al Dopo di noi. L’ambizioso progetto è frutto di un importante lavoro di rete tra le cooperative sociali e un gruppo di professionisti sui temi legali e fiscali e gode del sostegno della Direzione dei servizi sociali e del comitato dei Sindaci dell’Ulss 2 - distretto di Asolo.
“La Fondazione è il risultato di una progressiva consapevolezza maturata in diversi anni di lavoro comune - afferma l’avvocata Cristina Arata, neo presidente della fondazione - di come la precarietà che si accompagna ad alcune dimensioni esistenziali necessiti di una risposta complessa e articolata, capace di integrare i bisogni sanitari con quelli sociali e relazionali in una visione complessiva, in un progetto di vita. Obiettivi ambiziosi implicano un’integrazione strutturale tra pubblico e privato, progettazione e innovazione, dialogo interistituzionale, sollecitazione delle risorse del territorio. A tutto questo la fondazione si propone di dare il proprio fattivo contributo”.
Al gruppo di professionisti che ha messo a disposizione competenze e sensibilità hanno aderito lo studio Arata Spoladore, lo studio Passazi, i Notai associati Battistella Sfriso. Inoltre, hanno fatto parte del tavolo di lavoro anche le cooperative sociali La Rete e Gap.
“Le nostre cooperative sono molto orgogliose di questo traguardo - afferma Luca Mazzon, presidente di L’Incontro cooperativa sociale -. La fondazione rappresenta il nostro impegno concreto verso la realizzazione di una comunità più inclusiva, mission delle nostre cooperative che da sempre sono al fianco delle persone in situazione di fragilità e delle loro famiglie”.
La fondazione di comunità “Tina Anselmi” nasce anche grazie al supporto dei Comuni del territorio, che hanno deciso di stanziare 70.000 euro per l’avvio e il sostegno dell’attività per i primi due anni.
La fondazione, con sede a Castelfranco Veneto, proprio per ribadire il legame con il territorio, porta il nome di Tina Anselmi, ministra del Lavoro e della Previdenza sociale e poi della Sanità negli anni ‘70, originaria di questa città.
“Abbiamo voluto rendere omaggio a una donna che ha dato un contributo fondamentale per porre le basi del sistema di welfare e promuovere l’integrazione socio-sanitaria che caratterizza il nostro modello”, afferma Raffaella Munaretto, vice presidente della fondazione.
Sul sito istituzionale con tutti i riferimenti: www.fondazionetinaanselmi.org.