Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
San Martino di Lupari, la "forza" di Mattia
Giornata alla riflessione sulla disabilità, organizzata dall’Istituto comprensivo con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e della parrocchia. L’iniziativa ha avuto un testimone speciale: Mattia Cattapan. Nato nel 1990, vive a San Martino di Lupari. Da sempre appassionato di motori e velocità, nel 2013, in una gara del campionato di enduro, vede cambiare la sua vita e si ritrova incapace di camminare.
Giovedì 7 marzo San Martino di Lupari ha dedicato una giornata alla riflessione sulla disabilità, organizzata dall’Istituto comprensivo con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e della parrocchia. L’iniziativa ha avuto un testimone speciale: Mattia Cattapan. Nato nel 1990, vive a San Martino di Lupari. Da sempre appassionato di motori e velocità, nel 2013, in una gara del campionato di enduro, vede cambiare la sua vita e si ritrova incapace di camminare. Il parroco, mons. Livio Buso, e Mattia ricordano i primi momenti, lo smarrimento e la difficoltà di accettare una vita del tutto diversa dalla precedente. A sostenerlo la forza della fede, nella certezza che non sarebbe mai stato solo. Coraggio, tenacia, fede e umiltà “lavorano” in Mattia fino a fargli recuperare grinta ed esuberanza e il desiderio di parlarne per dare forza a chi non ne ha.
In una sala Bernardi affollata di giovanissimi, Mattia ha incontrato la cittadinanza. La mattinata l’aveva trascorsa a scuola, prima con tutti i ragazzi della scuola secondaria di I grado, poi con le classi quinte della scuola primaria. In palestra, come alla sera in sala Bernardi, in silenzio, concentrati nell’ascolto, i ragazzi e i giovani hanno seguito il racconto di Mattia e soprattutto il video.
Un filmato unico e speciale quello realizzato da Mattia, per mostrare come si possa conquistare una vita autonoma anche nella disabilità. Il video ripercorre una “giornata tipo” di Mattia, facendo entrare il pubblico nella sua quotidianità, anche in momenti molto intimi e personali, non per esibizionismo, ma per dare voce a una possibilità, quella di vivere diversamente, ma di vivere pienamente, recuperando il desiderio di aiutare gli altri e di condividere. Il video per Mattia vuole essere un modo per parlare di disabilità senza timore, per dare una speranza soprattutto a chi ha appena compreso di trovarsi in questa situazione all’inizio tragica e disperata.
Sono diversi gli sport che Mattia in questi anni ha sperimentato, abbattendo barriere grazie al supporto della tecnologia, ribadendo il valore della pratica sportiva e la gioia che lo sport regala sempre. La sua passione per i motori non lo ha tuttavia abbandonato: oggi corre nel campionato auto cross con la sua car cross, in competizioni in cui non c’è differenza tra disabili e non, con ottimi risultati!
Lo scorso anno è nata “CrossAbili”, una realtà che mette in contatto moltissime persone con disabilità, attraverso la promozione di eventi finalizzati all’inclusione. Il 6 febbraio scorso Mattia, con un gruppo di motociclisti professionisti, ha regalato al reparto pediatrico dell’ospedale di Cittadella una esperienza emozionante e ricca di attività e colpi di scena, rompendo la routine ospedaliera. Nel pomeriggio, alla cooperativa Fratres di Galliera Veneta, Mattia e i CrossAbili hanno messo in moto “altri sorrisi”.
“Un disabile può dare non solo ricevere”, dice Mattia, rompendo gli schemi e andando oltre, inseguendo i propri sogni e spronando i giovani a fare altrettanto. “I limiti veri sono quelli che ci creiamo noi” e questa frase ci colpisce, ci riporta alla realtà umana, troppo spesso imbrigliata in schemi e barriere che la società stessa alimenta.
Mattia va oltre e in questo sogno di sensibilizzazione e di fare comunità porta tutto il suo entusiasmo. Cerca nei giovani il supporto, nei social media e intreccia legami con il territorio, con Fratres ma anche con Amami, l’associazione di San Martino di Lupari presente alla serata del 7 marzo, impegnata e attiva nel cercare e creare occasioni di integrazione con il territorio.
Una serata intensa ma soprattutto divertente, grazie all’entusiasmo contagioso di Mattia, oltre ogni limite, per realizzare i propri sogni aiutando gli altri.