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Piombino Dese: un ulivo a scuola per la Giornata della Memoria

L’iniziativa è stata proposta dalla figlia del reduce Gaetano Caceffo, fatto prigioniero dalle SS nel 1943 ad Atene ed accolta dai dirigenti della scuola media

In occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio è stato piantato nel giardino antistante la scuola secondaria di primo grado di Piombino Dese un giovane ulivo. L’iniziativa è stata proposta dalla figlia del reduce Gaetano Caceffo, fatto prigioniero dalle SS nel 1943 ad Atene, subito accolta dalla preside dell’Istituto Federica Bovo: un anno fa Gaetano Caceffo doveva testimoniare la sua terribile esperienza passata per 13 campi di concentramento ai giovani della scuola media, ma un improvviso malore gli aveva impedito la presenza. In ricordo del padre e di tutte le vittime dell’Olocausto, Vincenzina Caceffo ha voluto offrire questa giovane pianta alla scuola. Gi studenti durante la cerimonia hanno letto brani di importanti autori, quali Primo Levi, sia in italiano che in inglese. L’ulivo, pianta sacra per le tre religioni monoteiste, simboleggia la pace, perché, seppur tagliata, ributta sempre, ed è inoltre anche il simbolo della tregua dopo la tragedia: il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba dopo il diluvio universale ben rimanda al suo significato. Presenti alla cerimonia il prof.Gianni Moriani, della Venice International University, profondo conoscitore della storia contemporanea, nonché autore di importanti libri sul tema, il sindaco Pierluigi Cagnin e il luogotenente dei carabinieri Giuseppe Maraschio.

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