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Loreggia: una nuova casa per la cultura

Ultimato il restauro conservativo, Palazzo De Portis è pronto ad accogliere la Biblioteca Comunale che occuperà il piano terra e l'intera area della barchessa, mentre il primo piano ed il sottotetto saranno completati in futuro per essere destinati ad area espositiva della collezione d'arte Ganzina.

05/05/2017

A tredici anni dalla tragica morte della contessa Gina Anna De Portis, la casa dove la nobil donna aveva vissuto e che un anno prima della morte (2003) con testamento olografo aveva donato al Comune di Loreggia, è ritornata a vivere con la cerimonia della restituzione alla cittadinanza avvenuta martedì 25 aprile, dopo il restauro conservativo realizzato per ospitare la Biblioteca comunale e in futuro la collezione d’arte Ganzina.
Palazzo De Portis fu ampliato nel secolo XIX e presenta evidenti somiglianze con Villa Rana, l’attuale sede municipale. E’ situata lungo la vecchia statale 307 a sud del centro abitato di Loreggia.
La famiglia De Portis, originaria di Cividale del Friuli, giunse a Loreggia quando il dott. Carlo De Portis, nonno della contessa Anna, assunse l’incarico di medico condotto del paese. Nel 1883 il dott. De Portis collaborò con Leone Wollemborg, di cui era amico, alla fondazione della prima Cassa rurale italiana con l’incarico di Sindaco-capo.
Anna De Portis ereditò dal nonno il titolo nobiliare e visse a Loreggia una vita riservata. Eccentrica nei costumi esprimeva uno spirito libero di cui era fiera.
Un anno prima della sua tragica morte sulla strada a pochi passi da casa, aveva deciso di donare al Comune di Loreggia le sue proprietà, il palazzo, la barchessa e i terreni adiacenti accompagnandoli da precise indicazioni sul loro uso e sulla loro destinazione.
Il restauro conservativo, effettuato con il progetto degli architetti Negri & Fauro, ha riguardato la messa in sicurezza dell’intero edificio e la sistemazione della barchessa.
La Biblioteca comunale occuperà il piano terra del palazzo già completamente restaurato e l’intera area della Barchessa.
Il primo piano e il sottotetto saranno completati in futuro per essere destinati ad area espositiva e poter accogliere la collezione di oltre 100 quadri, dono della Signora Leonella Marano moglie del dott. Narciso Ganzina al Comune di Loreggia.
I restauri sono stati interamente finanziati con fondi del Comune e con i contributi del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e della Fondazione Cassa di risparmio. 

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