martedì, 17 settembre 2024
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La solidarietà non si arrende

I volontari Caritas fanno il bilancio del centro d'ascolto di Levada e sugli aiuti alimentari: dal primo marzo al primo agosto distribuiti 13.800 kg di generi alimentari e articoli di igiene personale e da settembre al 7 novembre 4.200 kg per un totale di 930 "borse spesa". Con il freddo ricomincia la distribuzione del vestiario

Alle porte del nuovo anno la Caritas della Collaborazione pastorale parrocchiale di Piombino e Trebaseleghe ha fatto un bilancio della difficile situazione causata della pandemia. “Operare in questo periodo si rivela difficile - spiega il gruppo di volontari - perché manca la relazione di presenza con gli utenti ma anche tra i volontari stessi”.

Da inizio marzo, a causa delle misure di contrasto e contenimento Covid-19, sono state sospese le attività di ascolto, di distribuzione vestiario e lo sportello per il lavoro (che però ha ripreso l’attività a settembre). E’ rimasta attiva per tutto il periodo, applicando tutte le disposizioni previste dai vari decreti, solo la distribuzione “borsa spesa”, servizio che si è svolto, e si svolge tutt’ora, i sabati pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 al centro d’ascolto Levada con un limite massimo di 6-7 volontari per volta.

E’ stato attivato anche un contatto telefonico del centro (3664917663), con risposta tutti i giorni della settimana. “In periodo normale pre Covid-19 - riferiscono dalla Caritas -, gli utenti che si presentavano erano circa 20-25 ogni settimana e tutti già noti al centro di ascolto ma poi i numeri sono più che raddoppiati, raggiungendo in vari sabati le 45-50 borse spesa distribuite. Ci siamo trovati a dover rispondere anche a nuclei mai incontrati prima, inviati dai servizi sociali dei comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe; complessivamente sono circa 70 le famiglie nuove transitate, seppure non continuativamente, a cui rispondiamo e abbiamo risposto con beni di prima necessità. Per la gravità della situazione si è reso indispensabile un contatto continuo con gli assessori al Sociale, sindaci, e assistenti sociali dei due Comuni, creando una rete di comunità, al fine di condividere situazioni di fragilità”, concludono i volontari.

Il centro Caritas di Levada ha distribuito dal 1° marzo al 1° agosto circa 13.800 Kg di generi alimentari e articoli di igiene personale e da settembre al 7 novembre circa 4.200 Kg, per un totale di n. 930 “borse spesa”. Il crescente numero di nuove richieste ha suscitato preoccupazione, la pandemia ha causato nuove povertà a cui, a causa delle normative, non si è potuto dedicare un tempo di accoglienza e di relazione.

In questi mesi difficili sono comunque emerse tante manifestazioni di solidarietà, espresse con contributi economici. Nei giorni 29 e 30 maggio, grazie alla raccolta di “solidarietà alimentare”, all’Emisfero di Crosarona-Trebaseleghe sono stati raccolti circa 3.300 kg. di generi alimentari e articoli per l’igiene della persona. L’iniziativa, promossa dalla Caritas interparrocchiale di Levada con i propri volontari, insieme agli animatori dell’Azione cattolica delle parrocchie di Trebaseleghe, con la Protezione civile, il Gruppo alpini di Trebaseleghe e Piombino, e il patrocinio del Comune di Trebaseleghe, ha visto coinvolti nelle due giornate, ripartiti in sei turni, oltre 60 volontari.

Importante è stato, inoltre, il contributo del Gruppo alpini di Piombino, che ha devoluto al Centro un notevole quantitativo di generi alimentari e la donazione, grazie ad una rete di conoscenze, nel mese di novembre, di un consistente quantitativo di calzature nuove.

“E’ innegabile che si sia vissuto e si viva un forte disagio e timore, ma siamo convinti che oggi sia fondamentale guardare con speranza al futuro, rimboccandoci le maniche per sostenere chi ha meno risorse di noi - sostengono i volontari Caritas -. Questo è il tempo della ripartenza e del coraggio perché accanto alle numerose nuove povertà sappiamo che c’è un gran bisogno di vicinanza e presenza umana. Seppur consapevoli che la situazione richieda ancora prudenza, ci stiamo attivando per riavviare al più presto le nostre attività, in particolare il servizio del centro di ascolto”.

In prossimità dell’inverno, è stata riattivata anche la distribuzione di vestiario, applicando una nuova modalità che consente di offrire gli articoli richiesti dagli utenti, attraverso la compilazione di un modulo, per renderli poi disponibili in una apposita confezione consegnata insieme alla “borsa spesa”.

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