sabato, 07 settembre 2024
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Dalla zootecnia alla fragola, il ritorno delle fiere nel Padovano

Dopo due anni di stop forzato, successo per l’appuntamento di Rustega, che passa il testimone al tradizionale evento di Camposampiero

La ripresa primaverile post-Covid trova conferme nella piena riuscita della Fiera della zootecnia di Rustega e nell’attesa per il pieno ritorno della Festa della fragola a Camposampiero. Entrambe le iniziative mettono al centro l’attenzione per il settore primario, puntando sulla qualità e la territorialità, nel rispetto di una tradizione secolare.Sottotitolo alquanto significativo di questa edizione della Fera di Rustega è stato “Sogniamo la fiera”, a testimonianza della fase di transizione e di ritorno progressivo alla normalità che la manifestazione sta attraversando, un po’ come tutto il comparto fieristico che si rialza fiducioso dopo la pandemia. “Le persone - commenta la sindaca di Camposampiero, Katia Maccarrone - hanno voglia di ritrovarsi e di riprendere la socialità. Non è facile rimettere in piedi un evento complesso come questo. Grazie al presidente dell’Asper Roberto Baldassa, a tutto il suo gruppo, ai volontari”.
In questo fine settimana, ad animarsi è il capoluogo, con la Festa della fragola.

“E’ la più importante manifestazione cittadina e una delle principali iniziative fieristiche del Veneto che, promuovendo il settore ortofrutticolo e florovivaistico, valorizza la nostra agricoltura e l’eccellenza della produzione locale e regionale”, afferma il presidente della Pro loco di Camposampiero, Giampaolo Mistro, lanciando la 50ª edizione dell’appuntamento, in programma dal 6 all’8 maggio, nel centro storico della cittadina antoniana. “Dopo le ultime due edizioni, organizzate in forma ridotta a causa della pandemia - prosegue il presidente -, ci siamo interrogati su quale forma dare all’edizione del cinquantenario. Pur consapevoli delle difficoltà che avremmo affrontato in un quadro normativo ancora incerto, abbiamo deciso che questa doveva essere l’edizione della ripartenza. Al centro rimangono le tradizioni e i valori della cultura contadina. L’obiettivo è quello di far conoscere e valorizzare i prodotti locali e le straordinarie aziende che lavorano nel nostro territorio mettendo sempre al primo posto la qualità. Spazio quindi all’agricoltura, ma anche all’artigianato, alla cultura, al folklore, alla socialità”.
Il clou è previsto nella giornata di domenica 8 maggio. Nelle piazze della città, esposizione di fiori, ortaggi, prodotti tipici del territorio, prodotti artigianali e sculture, oltre a giochi per i bambini e a numerose attrazioni.

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