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A Camposampiero è Quaresima di carità

Molte le iniziative coordinate dalla apposita commissione parrocchiale, a sostegno dei profughi bloccati tra Croazia e Bosnia. Con il coinvolgimento di tutta la comunità

05/03/2021

“Quaresima di Carità 2021” è il titolo scelto per identificare una serie di iniziative coordinate dalla Commissione Carità della parrocchia di Camposampiero, a sostegno dei profughi della “rotta balcanica” bloccati al confine tra Croazia e Bosnia Erzegovina.

Quell’emergenza ha colpito molti. Già a gennaio c’era stata l’adesione alla colletta nazionale promossa dalla Caritas. Nelle settimane successive, anche altre realtà si sono attivate. Innanzitutto Mano Amica (associazione di volontariato che da oltre 30 anni opera in paese), in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio padovana che si è attivata per portare aiuti umanitari specifici e realizzare dei locali per fornire un ristoro e una scuola nei campi profughi dove, come è ormai ben noto, si trovano oltre un migliaio tra bambini e adulti che vivono in condizioni al limite della sopravvivenza. Anche l’Azione cattolica ha dedicato a questa emergenza un’attenzione speciale durante la Festa della Pace realizzando una colletta con l’Acr e una raccolta indumenti con i giovanissimi insieme la Gruppone missionario. Successivamente anche gli Scout hanno pensato di conoscere e coinvolgere nelle loro iniziative questa urgenza.

Considerate queste variegate attenzioni, la Commissione Carità ha ritenuto di coordinarle per sostenerle e soprattutto per coinvolgere tutta la comunità parrocchiale, e così vivere il tempo quaresimale dando anche un tangibile aiuto a persone che in questo momento vivono in una situazione di estrema sofferenza e abbandono.

Per attuare concretamente tale proposito, è stato programmato di fare in tutte le domeniche della quaresima una apposita raccolta in denaro per l’acquisto di materiali e servizi finalizzati a sostenere nell’emergenza quelle persone. Il denaro raccolto sarà inviato, tramite l’associazione Mano Amica, alla Comunità di Sant’Egidio che sta predisponendo una serie di missioni di aiuto in quei campi profughi. La scelta di dare solidarietà tramite donazione in denaro è stata fatta di proposito, in quanto questa modalità di sostegno consente di ottimizzare gli aiuti umanitari operati da parte di un unico soggetto, di provata fiducia ed esperienza, e che ha sicuramente una visione più generale delle necessità, come anche suggerito dalla Caritas di Treviso. E’ da tenere inoltre presente che le missioni in quelle zone hanno dei costi non trascurabili, e che la realizzazione di strutture per ristoro e scuola è preferibile sia fatta con materiali e personale reperibili in loco.

Tutte le realtà parrocchiali interessate sono state coinvolte per la sensibilizzazione di questa iniziativa quaresimale: il gruppo del Noi-oratorio offre il supporto logistico, mentre altri gruppi (Caritas parrocchiale, équipe dei rifugiati, Catechismo, Scout, Azione Cattolica, Gruppone missionario) organizzeranno animazioni di vario genere: da proiezioni di filmati a interviste con profughi a suo tempo ospitati a Camposampiero e che hanno percorso la via balcanica e altro ancora.

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