Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Pnrr, i progetti del Terzo settore nel territorio della diocesi
Non è stato coinvolto direttamente nella programmazione, soprattutto in sede locale, ma arriva un discreto gruzzolo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, Pnrr, anche al “Terzo settore”. Non sono fondi sufficienti a superare la difficoltà nella gestione di alcuni interventi sociali, ma permetteranno di aumentare le strutture, l’hardware, con cui ci occupiamo di anziani, disabili, senza dimora, insomma le persone fragili.
Ci riferiamo a 1,3 miliardi che sono stati assegnati a luglio 2023 a tre misure specifiche: per la terza età, per l’autonomia delle persone con disabilità, per le persone senza dimora. I fondi sono stati distribuiti con il criterio degli Ambiti territoriali sociali, Ats, 585 in tutta Italia, e non facendo riferimento ai singoli Comuni. Gli effetti dovrebbero sentirsi entro il 2026. Teniamo conto che, nel 2030, 1,6 milioni di persone in Italia avranno più di 65 anni e già oggi sedici comuni italiani hanno più del 50 per cento di ultrasessantacinquenni. In Italia, il 5 per cento della popolazione è disabile grave. Infine, anche se il fenomeno è evidente soprattutto nelle grandi città, nel 2021 c’erano già 96.197 persone senza dimora.
Analizzando quanto è stato finanziato per anziani, disabili e senza dimora nella nostra Diocesi di Treviso è evidente il ruolo fondamentale degli Ats, che quasi sempre sono i soggetti proponenti. Venezia per gli anziani ha quattro progetti per un totale di 3,211 milioni, a cui bisogna aggiungere 211 mila euro per il Comune di Mira. Il progetto più importante vale 2 milioni e mezzo ed è affidato a “Insula” per la ristrutturazione di immobili per non autosufficienti.
A Treviso sono stati assegnati fondi a quattro progetti con la medesima cifra totale di 3,211 milioni di euro. Anche in questo caso il progetto più consistente è per alloggi per anziani, puntando alla vita autonoma e alla deistituzionalizzazione. Il progetto verrà realizzato da l’Ipab, Istituto per Servizi di ricovero e assistenza agli anziani, Israa. 330 mila euro sono invece assegnati a Spresiano per rafforzare i servizi sociali domiciliari e per garantire una dimissione assistita precoce e prevenire il ricovero in ospedale. Tre i progetti assegnati a Castelfranco Veneto per un totale di 751 mila euro, il principale di 330 mila euro servirà per il potenziamento del Servizio di Assistenza domiciliare a garanzia delle dimissioni protette. Infine, Camposampiero riceverà la stessa cifra, 751 mila euro: il principale fondo, 330mila euro, è assegnato per l’affidamento della gestione del servizio di assistenza domiciliare (Sad) sovracomunale.
Per quanto riguarda la disabilità 2,145 milioni di euro sono assegnati a Treviso, uno dei progetti assegnatari dei fondi è “Real Life” della Rete Interagendo, con capofila la Cooperativa solidarietà di Treviso. A Venezia finanziato un solo progetto per 715 mila euro. Un progetto per lo stesso valore anche a Camposampiero, mentre Castelfranco ottiene quattro progetti, tutti di 715 mila euro, per un totale di 2,860 milioni. Uno di questi va a Rete dell'abitare per realizzare percorsi di autonomia per persone con disabilità, un altro servirà per realizzare la “Palestra dell’abitare”, gli altri due, sempre per il settore residenziale, “Abitazione inclusiva” e “Spiccare il volo”, sono progetti di co-housing, ubicati nella zona dell’Ats di Castelfranco.
Per quanto riguarda i senza dimora, Treviso ha un progetto finanziario per 1,090 milioni, stessa cifra per Castelfranco e il Camposampierese e per la città di Mira. Con questi fondi, a Camposampiero sarà realizzata una “stazione di posta”, oltre a offrire l’accompagnamento per la residenza virtuale e il fermo posta, garantirà attività di front office e orientamento, di presa in carico e accompagnamento al servizio sociale. Una “stazione di posta” verrà realizzata anche a Castelfranco Veneto con “Centri di servizi” per il contrasto alla povertà in più sedi strategiche.