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Giotto "spiega" il vangelo

Si apre il 6 febbraio la mostra "Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni" organizzata dall'ufficio catechistico della diocesi di Treviso. I catechisti che illustreranno la mostra hanno seguito un apposito corso di approfondimenti "Catechesi con l'arte".

Già quattromila prenotazioni. Nella “sfida” di numeri tra le mostre a Treviso, sicuramente in un’ottima posizione si colloca “Il Vangelo secondo Giotto. La cappella degli Scrovegni” aperta nella chiesa di San Gregorio dal 6 febbraio al 10 aprile. Un successo che l’Ufficio catechistico della diocesi di Treviso non si attendeva: “Ci sembravano già tanti gli oltre 1.800 prenotati prima di Natale - spiega don Alberto Zanetti, responsabile dell’Ufficio -. E’ stata colta la nostra proposta di consegnare una via per la catechesi nuova, quella che offre l’arte”. Si tratta di un itinerario giubilare a misura di bambino e ragazzo, un percorso in tre tappe, preceduto da una proposta introduttiva all’esperienza, da vivere in parrocchia e poi prosegue a Treviso, attraverso “tre tappe che incrociano le tre sorelle della catechesi: l’annuncio, la liturgia, la carità”. Ad accoglierli saranno catechisti, opportunamente preparati attraverso il corso di approfondimento “Catechesi con l’arte” conclusosi lo scorso sabato, che li guideranno, in gruppi di 25 persone, attraverso le tre tappe, per una durata di circa un’ora.

Come spiegato nel sito “l’incontro di catechesi prepara i ragazzi alla celebrazione del Giubileo e li accompagna a comprendere il significato del passaggio della porta santa a partire dal desiderio che ciascuno ha nel cuore di spalancare nella sua vita porte accessibili e promettenti”.

Nella chiesa di San Gregorio si vivrà l’annuncio della misericordia. Qui è allestita la mostra “Il Vangelo secondo Giotto”, curata da Roberto Filippetti, che sarà presente all’inaugurazione sabato 6 alle ore 16. I ragazzi vengono guidati alla contemplazione della vita di Gesù di Nazaret, sapientemente narrata dal linguaggio pittorico di Giotto, capace di parlare al pellegrino di ogni età.  Nessuno è troppo giovane per non restare affascinato dai particolari con cui il pittore caratterizza le scene fedelmente tratte dal Vangelo, dove ogni personaggio prende vita e sembra invitare chi lo osserva a partecipare all’evento: la bellezza degli affreschi annuncia la bellezza della storia dell’umanità redenta da Cristo, compimento della misericordia di Dio e appello alla conversione di ciascuno. “Ci sono aspetti della fede - spiega don Zanetti - che non è semplice dire a parole. L’arte, allora, ci viene in soccorso, è una forma fondamentale di annuncio”.

La seconda tappa porterà i ragazzi in Cattedrale per “celebrare la misericordia”. Qui entreranno attraverso la porta santa “che introduce il pellegrino all’abbraccio misericordioso di Dio. Varcare la porta significa compiere un passaggio, celebrare un cammino di conversione, riconoscendosi appartenenti a Cristo e alla Chiesa”.

ll percorso si conclude nel tempio del beato Enrico dove saranno invitati a “vivere la misericordia. Il Beato Enrico è testimone significativo di una vita che diventa espressione dell’amore misericordioso di Dio. Ai ragazzi verrà consegnata un’opera di misericordia spirituale o corporale, perché ciascuno tornando a casa possa essere portatore di misericordia, attraverso gesti concreti di solidarietà verso i poveri e i più deboli”.

La mostra è aperta da lunedì a venerdì ore 15-18; sabato ore 9-12 e 15-18, domenica ore 15-18, previa prenotazione online su questo sito. La durata della visita didattica è di circa 1 ora.

L’ingresso alla mostra è gratuito; è gradita un’offerta per le spese di allestimento. A tutti i partecipanti sarà consegnato un opuscoletto che spiega il percorso che andranno a compiere.

E’ possibile, inoltre, richiedere la presenza di una guida che illustri gli affreschi della Cappella degli Scrovegni.   Per saperne di più, www.diocesitv.it/mostragiotto.

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