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Festival organistico: cinque concerti imperdibili

Un gradito ritorno dopo due anni di stop. Il noto organista francese Daniel Roth sarà protagonista del concerto che si terrà domenica 20 marzo nella chiesa parrocchiale di Salgareda

Il Festival orgasnistico, dopo quasi due anni di stop a causa della pandemia, torna a Treviso a marzo 2022. Cinque grandi organisti, cinque splendidi strumenti e due mesi di programmazione. Così Fondazione Antiqua Vox ha deciso di cambiare pelle al Festival. Dopo dieci edizioni dedicate alla promozione del talento e dei giovani vincitori dei concorsi europei, oggi il Festival si struttura come punto di riferimento internazionale, pronto ad accogliere a Treviso i più importanti interpreti europei. Da vetrina dei professionisti di domani, oggi “Pagine d’Organo” si pone come riferimento internazionale per la letteratura organistica. “Dopo anni di programmazione credo di poter affermare che Antiqua Vox ha vinto la sfida di rendere patrimonio del pubblico la letteratura organistica grazie a un’attenta proposta che unisce prodotto musicale, qualità dell'interprete e supporto digitale - afferma Claudio de Nardo, presidente di Fondazione Antiqua Vox - Raccontare l'organo come macchina sonora e approfondire la conoscenza tecnica dello strumento attraverso le visite guidate ha consentito agli appassionati di entrare nel vivo della particolarità e della spettacolarità degli organi trevigiani. Per questo abbiamo compreso che i tempi erano maturi per un salto di qualità”.

APPUNTAMENTI
Il Festival inaugura domenica 6 marzo alle ore 17.30 nella chiesa di San Giuseppe a Treviso con il concerto dell’organista Luca Scandali, docente al conservatorio “Rossini” di Pesaro e vincitore nel 1998 del primo premio al prestigioso concorso internazionale d’organo “Paul Hofhaimer” di Innsbruck, che proporrà un programma monografico su Johann Sebastian Bach.

Il Festival prosegue domenica 13 marzo nell’auditorium chiesa di Santa Croce con Tobias Lindner, docente d’organo nella Schola Cantorum Basiliensis. A Lindner il compito di far risuonare la pregiata tastiera dell’organo più antico della città di Treviso, costruito da Pietro Nacchini nel 1750 con un programma del periodo barocco tedesco.

Domenica 20 marzo, nella chiesa di Salgareda, spazio al grande organista francese Daniel Roth, dal 1985 organista titolare del monumentale organo di Saint Sulpice, a Parigi. Ampiamente acclamato come uno dei principali virtuosi d'organo francesi, Roth torna a Salgareda che già lo aveva visto protagonista nel 1999 nel concerto inaugurale dell’organo costruito da Andrea Zeni. Il ricco programma offrirà composizioni di C. M. Widor, M. Duruflè, oltre che un omaggio dello stesso Roth a C. Franck e si concluderà con il Grande Pièce Symphonique di C. Franck.

Domenica 27 marzo il festival torna nella chiesa di San Giuseppe con Gilberto Scordari che proporrà un interessante programma dal titolo “Tutte le strade portano a Bach”, il grande musicista tedesco considerato la summa musicale di tutte le esperienze compositive tedesche, francesi e italiane a lui coeve e precedenti. Musiche di G. Muffat, J.J. Froberger, G. Frescobaldi. J.S. Bach, D. Buxtehude e F. Tunder.

L’organista cremonese Simone Della Torre concluderà il festival domenica 4 aprile sullo storico organo “Serassi” della chiesa di Sant’Agostino con un originale programma dal titolo “Nutrendo nel pianto l’ardir”, ispirato al melodramma ottocentesco con compositori di spicco come G. Verdi e V.A. Petrali che metterà in risalto le particolari caratteristiche orchestrali dell’organo.

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