Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Avis: progetto "MoVita" per raccontare il rispetto in tempo di Covid
Sono stati 56 gli scatti che hanno immortalato l’idea del “rispetto” per affermare anche attraverso le immagini come divertimento e sicurezza possano andare a braccetto. Tra questi sono stati scelti i tre vincitori.
Cinquantasei fotografie valutate da una giuria composta da 18 esperti professionisti e dal pubblico tramite i like sui social; 56 scatti che hanno immortalato l’idea del “rispetto” per poter affermare anche attraverso delle immagini come divertimento e sicurezza possano andare a braccetto.
Era, infatti, questo l’obiettivo del contest fotografico “MoVita” promosso dall’Avis Regionale Veneto e dal Gruppo Giovani Avis Regionale all’interno del Progetto “WWW: Wellness Workers Web: la rete del benessere dei lavoratori”, finanziato dalla Regione Veneto e dedicato ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
La premiazione si è svolta in un evento on line.
Tre i vincitori del concorso: primo premio a Simone Cruzzola, 25 anni di Castellavazzo di Longarone (BL), con la sua foto "Un gesto condiviso" che ritrae nonno e nipote con mascherina e guanti mentre disegnano un cuore con le mani; secondo premio a Maria Longhin, di Vicenza, 22 anni, per la sua fotografia "Giochi con me" in cui due bambini, entrambi con la mascherina, giocano a pallone mentre le loro immagine si riflette su una pozzanghera; premio speciale del pubblico, la foto più votata sui social, per Katia Palla, 26 anni di Vallada agordina (BL) con la sua "Arcobaleno della vita". . I vincitori ottengono dei buoni spesa del valore rispettivamente di 600, 300 e 200 euro, per l'acquisto di materiale fotografico.
Tutte le fotografie sono presenti sul sito di Avis Regionale Veneto e saranno pubblicate nel periodico di Avis Veneto “Dono e Vita” distribuito a oltre 100mila indirizzi.
"Mai come in questo momento storico di particolare emergenza siamo chiamati a rispettare delle norme precauzionali - sottolinea il coordinatore del progetto Raffaele Avanzi - Con il contest abbiamo voluto coinvolgere i giovani e la risposta è arrivata, prima timida, poi via via più entusiasta".
"Giovani e fotografia, un binomio vincente per riflettere su un tema molto importante come il rispetto, ma anche per esprimere la propria creatività. Siamo soddisfatti dei lavori che sono arrivati, che dimostrano come molti ragazzi siano tutt'altro che insensibili al concetto di rispetto", spiega il presidente di Avis Regionale Veneto Giorgio Brunello.