Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
E' mancato Francesco Fedato, per decenni vicino ai giovani. I funerali il 28 dicembre
Uomo di grande spiritualità e dedicato alla sua Chiesa, è stato senza dubbio uno dei laici maggiormente hanno influito sulla formazione dei giovani nel dopoconcilio. Ha infatti avuto un importante ruolo nell'ambito dei percorsi di ricerca vocazionale ed ha a lungo seguito gli obiettori di coscienza della Caritas tarvisina e la loro formazione.

E' morto il 22 dicembre all'età di 84 anni Francesco Fedato. Lascia, tra i familiari, la cognata Maria, le nipoti Monica e Michela.
Uomo di grande spiritualità e dedicato alla sua Chiesa, è stato senza dubbio uno dei laici maggiormente hanno influito sulla formazione dei giovani nel dopoconcilio, fino alla fine degli anni Novanta. Ha infatti avuto un importante ruolo nell'ambito dei percorsi di ricerca vocazionale promossi in Diocesi ed ha a lungo seguito gli obiettori di coscienza della Caritas tarvisina e la loro formazione, negli anni in cui erano direttori prima mons. Fernando Pavanello e poi don Giuseppe Pettenuzzo. NUmerosi i post obietori che in queste ore stanno condividendo sui social network ricordi pieni di gratitudine.
Fino a poco tempo fa ha continuato ad essere attivo nella sua comunità parrocchiale di Visnadello, sempre spronando i laici all'impegno nella Chiesa e nel mondo. A fianco dei giovani aveva anche lavorato, facendo il bidello per trentasette anni in una scuola superiore.
Malato da qualche tempo, aveva scelto di andare a risiedere nella casa del clero. Mercoledì 27 dicembre alle 19 si terrà in chiesa a Visnadello la preghiera del rosario; giovedì 28 alle 15 i funerali, sempre a Visnadello. Ad alcuni amici aveva confidato di volere un funerale gioioso, in cui venisse proclamato il Magnificat.