martedì, 21 gennaio 2025
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Mons. Lucio Bonora si è spento al policlinico Gemelli di Roma

Aveva 73 anni, il decesso è sopraggiunto dopo una breve malattia. Era da molti anni a servizio della Santa Sede come officiale nella Segreteria di Stato e, dal 2015, nominato da papa Francesco giudice del Tribunale ecclesiastico dello Stato della Città del Vaticano. Era appassionato studioso del beato Longhin e di san Pio X

Si è spento questa mattina al policlinico Gemelli di Roma, dopo una breve malattia, mons. Lucio Bonora, 73 anni, sacerdote trevigiano, da molti anni a servizio della Santa Sede come officiale nella Segreteria di Stato e, dal 2015, nominato da papa Francesco giudice del Tribunale ecclesiastico dello Stato della Città del Vaticano.

Autore di numerose pubblicazioni storiche sulla diocesi di Treviso e di studi sulle figure di sacerdoti e vescovi, ha curato in modo particolare molti testi sulla figura e il ministero di mons. Andrea Giacinto Longhin, vescovo di Treviso dal 1904 al 1936, beatificato da Giovanni Paolo II nel 2002. Devoto e studioso appassionato di San Pio X, nell’ottobre del 2023 ha visto realizzato il “sogno” della “Peregrinatio corporis” del santo papa trevigiano, che ha accompagnato dal Vaticano a Treviso, su incarico del card. Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro. Proprio lui, trevigiano in servizio in Vaticano, è stato scelto per accompagnare le reliquie di san Pio X per tutto il pellegrinaggio in Veneto: a Treviso, a Padova e a Venezia.

E a san Pio X mons. Bonora ha dedicato la sua ultima opera, frutto di un lungo lavoro di ricerca e raccolta: “Omaggio a Pio X. Ritratti coevi”, con la prefazione di papa Francesco, uscito nell’aprile 2024. Un centinaio di ritratti del santo Papa trevigiano, che lo hanno raffigurato come sacerdote, vescovo, patriarca e Papa, realizzati sia da artisti famosi che da umili operatori.

Non appena possibile sarà data comunicazione per quanto riguarda i funerali.

Biografia

Nato a Caerano di San Marco (Treviso) il 14 ottobre 1951, ordinato sacerdote il 19 febbraio 1977, è stato vicario parrocchiale al Duomo di Montebelluna dal 1977 al 1981, assistente diocesano dell’Acr dal 1981 al 1991, vicecancelliere della Curia vescovile di Treviso dal 1986 al 1991 e, nel contempo, notaio del Tribunale ecclesiastico e segretario della Commissione diocesana d’arte sacra. Dal 1991 al 1998 ha ricoperto l’incarico di parroco di Canizzano. Dal 1996 al 2005 è stato nominato giudice del Tribunale ecclesiastico regionale triveneto e dal 2001 al 2011 canonico della cattedrale di Treviso, della quale era attualmente canonico onorario.

Laureatosi in Diritto canonico alla Pontificia Università S. Tommaso di Roma, nel 1992 ha conseguito il Diploma di Paleografia, Archivistica e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Venezia e pochi anni fa ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo in Roma. E’ stato consulente tecnico-scientifico del Progetto “Ecclesiae Venetae” per l’inventariazione degli archivi delle diocesi del Veneto. Nel 2005 era stato chiamato in Segreteria di Stato come officiale e nel 2009 gli era stato conferito il titolo di Cappellano di Sua Santità; dal febbraio 2013 era anche Prelato della Camera Apostolica. Nel 2015 papa Francesco lo aveva nominato giudice del Tribunale ecclesiastico dello Stato della Città del Vaticano.

Pubblicazioni

Studi storici: sull’Arcivescovo Augusto Zacco, vescovo di Treviso (1723-1739) nel 1988; sulla Chiesa di Treviso fra 600 e 700 nella collana di Storia delle diocesi venete edita dalla Gregoriana di Padova, nel 1994; sulle Fonti ecclesiastiche vescovili, in specie sulle visite pastorali, nel 1994; sull’antica reliquia della Croce dell’Ospedale di Treviso; sulla Confraternita della B. Vergine e del Suffragio di Castelfranco Veneto nel 1997; sul pittore trevigiano del ‘700 Medoro Coghetto; sugli Affreschi del ‘400 e ‘500 della chiesa di Canizzano, dei quali ha provveduto come parroco al completo restauro del ciclo, nel 1997; sulla cinquecentesca Cappella del Santissimo della Cattedrale di Treviso nel 2001. Ha atteso, inoltre, alla realizzazione della Mostra “Treviso cristiana. 2000 anni di fede” tenutasi durante il Giubileo del 2000 e ne ha curato il Catalogo con alcuni contributi sulla Ritrattistica dei Vescovi trevigiani, sul culto in diocesi di San Carlo Borromeo, sul profilo del Parroco tridentino, sulle Confraternite di devozione della diocesi. Dal 2000 si è dedicato alla revisione sistematica dell’opera del vescovo di Treviso, Andrea Giacinto Longhin (1904-1936), beatificato da Giovanni Paolo II nel 2002, pubblicando diversi studi: le Relationes ad Limina (I parte), nel 2002; gli Atti del Convegno storico tenutosi a Treviso nel marzo 2003 e a Padova nel 2004; il Diario della prima visita pastorale alla diocesi nel 2005; nel 2012 il volume bio-iconografico Un Pastore e la sua Chiesa, Edito da Compiano, che fu presentato privatamente a Papa Benedetto XVI nel novembre 2012 e pubblicamente alla Domus S. Marthae, in Vaticano il 24 maggio 2013, con il caldo apprezzamento di papa Francesco.

Nel 2021 un omaggio alla sua parrocchia natale, con la pubblicazione di “Caerano di San Marco. Piccola guida alla chiesa parrocchiale”. Nell’aprile 2024, infine, “Omaggio a Pio X. Ritratti coevi”, del quale papa Francesco, ricordando il proprio amore per il santo papa trevigiano, scriveva nella prefazione: “Godo di questo nuovo studio su Pio X, che hai redatto con serietà e passione”.

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