Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
DIARIO DEL GIORNO - 7 “Brilla, ascolta e non avere paura”
È la fine di un viaggio e l’inizio di un altro quello che si è celebrato oggi. Ogni giovane è stato chiamato ad essere portatore di gioia, di un messaggio di speranza, di una mano che rialza, un simbolo di pace. Ogni giovane con il proprio sogno può cambiare il mondo, è stato il messaggio del Papa, ma solo insieme ci si può riuscire, aiutando chi è caduto, continuando a credere nei propri sogni e in un futuro migliore. “Da questi giorni ci portiamo a casa tre verbi: brillare, ascoltare e non avere paura - ha affermato il Papa -. Noi oggi abbiamo uno squarcio di luce, la luce della resurrezione di Gesù, per affrontare tante difficoltà che ci aspettano nella vita, tante sconfitte quotidiane. Non possiamo essere luminosi mettendoci sotto i riflettori, mostrando una immagine perfetta. Diventiamo luminosi quando accogliendo Gesù impariamo ad amare come lui, diventiamo un’opera d’amore. Se diventiamo egoisti la luce si spegne. Il secondo verbo è ascoltare, tutto quello che c’è da fare nella vita sta in questa parola, ascoltate quello che vi dice Gesù nel Vangelo, parla al vostro cuore e vi insegna la via dell’amore. La terza parola è non avere paura, non temere. Voi giovani coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati. A voi che a volte pensate di non farcela, di non essere capaci, voi che volete cambiare il mondo e lottare per la giustizia e per la pace, voi che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non sia sufficiente, a voi giovani di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia, a voi giovani che siete il presente e il futuro Gesù dice non temete, non abbiate paura. Gesù vi sta guardando, conosce il cuore e la vita di ognuno di voi, le gioie e le tristezze e vi dice non abbiate paura”