Emilia Romagna: i provvedimenti del Governo e l'aiuto della Caritas

Mentre il numero delle vittime in Emilia Romagna è aumentato a 15, il Governo ha stanziato oltre due miliardi per interventi urgenti. Per quanto riguarda le utenze, la sospensione è stata deliberata dall’authority competente (Arera) mentre per i mutui fa fede il protocollo d’intesa con l’Associazione delle banche sulla sospensione in caso di calamità. Viene prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni.

Sono, nel frattempo, tantissime le iniziative di solidarietà. La Protezione civile della Provincia di Treviso, presente con 17 squadre di volontari, sta proseguendo, in questi giorni, le operazioni di soccorso alla popolazione, ripristino delle condizioni di sicurezza e ripulitura delle strade e delle abitazioni.

La Presidenza della Cei ha disposto un primo stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alle necessità della popolazione. Lo stanziamento sarà erogato attraverso Caritas italiana che è in contatto continuo con le Caritas delle diocesi colpite da questa emergenza per monitorare la situazione e provvedere alle prime urgenze. La Caritas diocesana di Treviso, in supporto a Caritas italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Emergenza alluvione 2023”) tramite: Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina);per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Fondazione Caritas Treviso: Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Fondazione Caritas Treviso ente filantropico). Per saperne di più ed essere aggiornati sulla situazione: Caritas tarvisina.