Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Contagi al minimo in Veneto, positivi sotto quota quattromila
Per la prima volta dalla fine di febbraio negli ospedali trevigiani non ci sono ricoverati positivi in terapia intensiva. I ricoverati in area non critica sono 534 (263 positivi e 271 negativizzati). Sei i decessi negli ospedali nelle ultime 24 ore, nessuno nel Trevigiano. Il totale è di 1.814 vittime.
A due settimane dall'inizio della fase 2, continua senza "intoppi" la discesa dei contagi, anche se proseguono i decessi, sia pure in misura minore rispetto a qualche settimana fa. Il bollettino di oggi, lunedì 18 maggio, alle 17, riposta un dato importante: per la prima volta da molte settimane il numero delle persone attualmente positive scende sotto le quattromila (3.847). 14 i nuovi contagi in tutta la regione nelle ultime 24 ore, nessuno a Venezia, 3 a Treviso. Nelle terapie intensive sono ricoverati 45 pazienti, 18 positivi e 45 negativizzati, 5 in meno di ieri. Per la prima volta dalla fine di febbraio negli ospedali trevigiani non ci sono ricoverati positivi in terapia intensiva. I ricoverati in area non critica sono 534 (263 positivi e 271 negativizzati). Sei i decessi negli ospedali nelle ultime 24 ore, nessuno nel Trevigiano. Il totale è di 1.814 vittime.
Venezia, la soddisfazione del direttore Ulss Dal Ben: "Grande chance"
Da più di 36 ore non abbiamo nuovi casi di positività al Covid 19. È la prima volta che succede”. Lo ha reso noto oggi il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben, in occasione del punto stampa settimanale sull’emergenza sanitaria. “E' un dato importante - ha spiegato - che arriva al momento della quasi totale riapertura delle attività sociali. Questo ci dice che siamo in una fase in cui le riaperture sono possibili, ma vanno garantite con la massima responsabilità. La Regione si è assunta una responsabilità importante, che ci vede impegnati a fare in modo che questa ripresa non ci riporti indietro. Per questo invito ancora una volta al rispetto del distanziamento sociale, all’uso della mascherina e dei guanti. E soprattutto a non fare i fenomeni: in giro purtroppo ce ne sono molti e il loro atteggiamento può portare l’intera comunità a farsi del male. Sarebbe un suicidio sanitario”.
Dati nazionali: sotto i cento morti
“Prosegue il calo dei contagi”: lo rende noto, stasera, il Dipartimento della Protezione civile, nel suo consueto bollettino sull’emergenza coronavirus in Italia. “Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 18 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 225.886, con un incremento rispetto a ieri di 451 nuovi casi – recita il bollettino -. Il numero totale di attualmente positivi è di 66.553, con una decrescita di 1.798 assistiti rispetto a ieri”.
Tra gli attualmente positivi, “749 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 13 pazienti rispetto a ieri. 10.207 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 104 pazienti rispetto a ieri. 55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi”.
Rispetto a ieri “i deceduti sono 99”, il numero più basso dall’inizio del lockdown, “e portano il totale a 32.007”, mentre “il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 127.326, con un incremento di 2.150 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, “i casi attualmente positivi sono 27.073 in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata”.