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Anche un gruppo di trevigiani all'incontro del Papa con le cooperative

C'erano anche un centinaio di cooperatori trevigiani stamattina a Roma all'udienza privata che papa Francesco ha tenuto per Confcooperative, in occasione del settantesimoesimo di fondazione. In tutto erano presenti 7mila cooperatori, di cui 900 dal Veneto. Forti parole di Francesco su etica ed economia.

C'erano anche un centinaio di cooperatori trevigiani stamattina a Roma all'udienza privata che papa Francesco ha tenuto per Confcooperative, in occasione del settantesimoesimo di fondazione dell'organismo di rappresentanza delle cooperative italiane. In tutto erano presenti 7mila cooperatori, di cui 900 dal Veneto. 
Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, ha dichiarato: "Obiettivo non è tornare ai livelli precrisi, ma umanizzare l'economia e curare quei mali che hanno provocato la crisi".

Le parole del Papa

Occorre "lottare contro la prostituzione delle cooperative", che "ingannano la gente con un nome buono, per scopi di lucro". Ma "come lottare, lottare solo? lottare con le idee? Ma lottate con la cooperativa giusta, quella vera, quella che sempre vince". Lo ha detto il Papa nella udienza alla Confcooperative. 

"Fede e identità sono alla base. - ha detto papa Francesco a braccio concludendo l'udienza alla Confcooperative - Andate avanti, dunque, e camminate insieme con tutte le persone di buona volontà! E questa anche è una chiamata cristiana, una chiamata cristiana a tutti, i valori cristiani non sono soltanto per noi, sono per condividerli, e condividerli con gli altri, con quelli che non pensano come noi, ma vogliono lo stesso che noi vogliamo, andate avanti con coraggio, siete cercatori, poeti, andate avanti".

 "L'economia cooperativa,se autentica,se vuole svolgere una funzione sociale forte, deve perseguire finalità trasparenti e limpide, promuovere l'economia dell'onestà,economia risanatrice nel mare insidioso dell'economia globale. Una vera economia promossa da persone che vogliono solo il bene comune", ha detto il Papa.

Le iniziative, ha raccomandato Francesco, debbono essere rivolte in particolare "ai giovani, perchè sappiamo che la disoccupazione giovanile, drammaticamente elevata, distrugge in loro la speranza", ed "anche alle tante donne che hanno bisogno e volontà di inserirsi nel mondo del lavoro". 
Il Papa ha esortato le cooperative rappresentate in Aula Nervi a "realizzare la conciliazione, o forse meglio l'armonizzazione tra lavoro e famiglia, è un compito che avete già avviato e che dovete realizzare sempre di più". "Fare questo - ha sottolineato - significa anche aiutare le donne a realizzarsi pienamente nella propria vocazione e nel mettere a frutto i propri talenti. Donne libere di essere sempre più protagoniste, sia nelle imprese sia nelle famiglie!".

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