Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Contarina: dal rifiuto “umido” si creerà biometano: inaugurato l’impianto
Contarina e il Consiglio di Bacino Priula venerdì 13 ottobre hanno inaugurato l’impianto per la produzione di biometano da rifiuto organico. Un progetto che permette di fare un ulteriore passo in avanti verso la sostenibilità ambientale, unico per il territorio ma anche a livello nazionale: è il primo impianto finanziato dal Pnrr che entra ufficialmente in funzione.
Complessivamente l’impianto può produrre oltre 4 milioni e mezzo Smc di biometano all’anno - equivalenti dal punto di vista energetico a 3.380 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) all’anno - da cui si possono ricavare 2.770 tonnellate di biometano liquido.
La nuova struttura impiantistica è stata ufficialmente inaugurata a Signoressa di Trevignano dall’on. Vannia Gava Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e numerose Autorità locali; presente anche il Vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi.
L’esistente impianto di compostaggio è stato ampliato con una nuova sezione di digestione anaerobica per produrre biometano in forma gassosa e liquida. Oltre ad essere immesso in rete, una parte del bioGNL viene usata per alimentare 226 mezzi di raccolta dei rifiuti, compreso l’organico da cui si produce questo carburante green. Un vero sistema circolare, dove non ci sono scarti.
I vantaggi ambientali dell’uso del biometano sono evidenti: rispetto al gasolio, ad esempio, il Gnl produce oltre il 20% in meno di emissioni di CO2eq, minimizzando quelle di SO2 e di PM10 (oltre il 95% in meno).