Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Giro d’Italia 2025: Veneto protagonista
Nonostante il ritardo alla fine ha vinto. Come un fuoriclasse, un campionissimo senza tempo, insomma, proprio come il Giro d’Italia. L’edizione 108 della corsa ciclistica rosa che unisce l’Italia (e anche l’Europa, ci verrebbe da dire) è stata svelata nel corso di una bellissima cerimonia, svoltasi lunedì 13 gennaio a Roma con l’organizzazione della Rcs e la presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del premier albanese Edi Rama e i campionissimi Vincenzo Nibali e Alberto Contador. Contemporaneamente è stato svelato anche il “Giro women”, nato nel 1988 (primo successo quello di Maria Canins), ma che per la prima volta presentato insieme a quello maschile.
Il tracciato del Giro maschile si presenta altamente spettacolare e denso d’insidie: si correrà dal 9 maggio al 1° giugno, per un totale di 21 tappe e 3.413 chilometri. La partenza avverrà da Durazzo in Albania, dove i girini correranno le prime 3 tappe; la corsa rosa, nel suo seguito, sconfinerà anche in Slovenia, a Nova-Gorica, nella tappa che interesserà la nostra Regione.
176 i corridori al via, 52.500 i metri di dislivello (10 mila in più dello scorso anno), due cronometro individuali, sette volate, tre arrivi in salita, quattro tappe di alta montagna e cinque tappe per attaccanti.
Anche quest’anno, nella tappa toscana di Siena, sarà presente lo sterrato: 30 chilometri spettacolari per un Giro moderno e antico allo stesso tempo. Un Giro che parla veneto, anche perché gli appassionati locali delle due ruote potranno sostenere i propri beniamini a partire dal 23 maggio nella tappa Rovigo-Vicenza, 180 chilometri con arrivo nel suggestivo Monte Berico, dove il Giro era arrivato dieci anni fa. Poi, sabato 24 maggio, la partenza da Treviso con arrivo a Gorizia-Nova Gorica. Domenica 25 maggio partenza da Fiume Veneto e arrivo ad Asiago, 214 chilometri, la più lunga t appa, con gli spettacolari passaggi a Ca’ del Poggio e poi sul Monte Grappa, da Semonzo, con la salita degli Arditi.
Infine, martedì 27 maggio, dopo la sosta a Vicenza la partenza per l’ultima settimana da Piazzola sul Brenta con arrivo a San Valentino Brentonico dopo 199 chilometri.
Cima Coppi sarà il Col delle Finestre (2.178 metri) e l’arrivo è fissato nella città del Vaticano, onorando così anche il Giubileo.
Il giro delle donne
Il Giro women, invece, si corre dal 6 al 13 luglio, 8 tappe e 939,6 chilometri. Interessanti per i nostri tifosi le tappe da Castello Tesino a Pianezze (mercoledì 9) e Mirano-Monselice (giovedì 10).
Insomma una primavera ed estate sotto l’egida del grande ciclismo nella nostra zona. Il commento entusiasta del sindaco di Treviso Mario Conte presente a Roma all’auditorium Parco della Musica: “C’è grande orgoglio perché Treviso tornerà a essere protagonista del Giro. La presentazione ufficiale è stata un momento di grande emozione e soddisfazione, confermando il ruolo di Treviso come capitale italiana del ciclismo. Il Giro non è solo una grande occasione sportiva, ma una vera festa per tutta la comunità trevigiana. Il ciclismo rappresenta da sempre la storia, la passione e l’identità del Veneto e la passione del nostro Paese. Ora ci prepariamo a colorare di rosa la nostra città e a vivere insieme un momento indimenticabile di sport”.
Entusiasta anche il presidente della Regione, Luca Zaia: “Con quattro tappe, tra bellezze, storia e passione ciclistica, il Veneto sarà il cuore pulsante dell’ultima settimana di gara, offrendo un palcoscenico unico per le sfide più dure e spettacolari di questa edizione. Il territorio di Rovigo, Vicenza, Treviso, Asiago e Piazzola sul Brenta, tra le altre, faranno da cornice a momenti indimenticabili di sport e passione. Di fatto, non sarà solo una sfida sportiva, ma un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, città d'arte e luoghi intrisi di storia, capaci di far sognare milioni di sostenitori”.