Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Veneto: dispersione scolastica in calo
Diminuisce ancora la dispersione scolastica nel Veneto. Il dato emerge dall’annuale Rapporto sulla “dispersione scolastica e sugli esiti degli scrutini finali” pubblicato sul sito dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto. Il Rapporto, messo a punto dal Servizio Ispettivo dell’Usr, prende in esame gli allievi che hanno frequentato le classi delle scuole secondarie di secondo grado - licei, istituti tecnici e istituti professionali - nell’anno scolastico 2022-23. Gli studenti che hanno interrotto la frequenza scolastica sono l’1,42% della popolazione studentesca pari, in numero assoluto, a 2901 studenti. Il dato è lievemente inferiore a quello dell’anno scolastico 2021/2022, che registrava 3187 studenti che avevano interrotto la frequenza scolastica.
Il Rapporto mostra anche un aumento, seppur contenuto, degli alunni non ammessi alla classe successiva e una criticità legata allo studio della matematica. Il biennio si conferma momento critico per le non ammissioni. Se la media degli esiti finali relativi alle non ammissioni nell’anno scolastico 2022/2023 è pari al 6,09% degli studenti frequentanti dalla prima alla quinta, la classe in cui si osserva la percentuale più elevata di non ammissioni è la prima con il 10,39% di studenti non ammessi alla classe successiva. La percentuale di studenti che termina l’anno scolastico con esito negativo diminuisce progressivamente attestandosi al 3,04% in classe quinta.
Riguardo agli esiti finali complessivi sopra la media regionale è la percentuale di studenti con esito negativo dell’anno scolastico 2022/2023 che hanno frequentato gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali. Nei Licei si osserva una percentuale di studenti non ammessi alla classe successiva, inferiore alla media regionale.
Il rapporto mette in luce anche le differenze tra allievi e le allieve: il 64,17% degli studenti non ammessi alla classe successiva è di genere maschile e il 35,83% femminile.
La Matematica e la Lingua inglese risultano essere le discipline per cui la maggior parte degli studenti in tutte le classi, dalla prima alla quarta, ha ricevuto la sospensione del giudizio negli scrutini di giugno.
Rispetto alle singole province si evidenziano comunque alcune specificità. La provincia di Padova registra una percentuale ben superiore alla media veneta (45,52%) di frequentanti i percorsi liceali (48,96%), seconda in Regione solo alla provincia di Verona. La provincia di Treviso si attesta come la seconda provincia del Veneto per numerosità di studenti frequentanti gli Istituti professionali (20,77%) con una percentuale ben al di sopra della media veneta (16,63%); gli indicatori evidenziano però la necessità di monitorare le situazioni degli studenti che si ritirano nei percorsi liceali. Venezia è la terza provincia veneta, dopo Verona e Padova, per numerosità di studenti che frequentano i percorsi liceali.