Banca della Marca sostiene gli asili parrocchiali

Le scuole materne rappresentano una fonte di ricchezza per il territorio e testimoniano la sussidiarietà verticale che anima le nostre comunità. Nonostante l’aumento repentino dei costi di gestione, queste realtà continuano a fornire un servizio premuroso e attento. Per questo motivo, Banca della Marca ha deciso di sostenerle, inserendole in un contesto di presenza e testimonianza solidale.

In occasione del Natale 2024, il Consiglio d’Amministrazione di Banca della Marca ha deciso di stanziare oltre 60.000 euro a favore di 41 asili parrocchiali del territorio di competenza della banca, per riconoscere la meritoria attività educativa che offrono alla comunità. L’importo erogato a ciascun asilo parrocchiale è stato di 1.500 euro.

Seguendo la tradizione degli anni passati, anche quest’anno sono stati erogati contributi a favore di piccole e grandi realtà educative del territorio in cui l’Istituto opera. La situazione economica instabile rende difficile l’organizzazione e la gestione ordinaria di molte strutture che, nel corso degli anni, hanno stabilito con noi un legame solido e duraturo.

“La nostra vicinanza alle realtà locali ci permette di intervenire tempestivamente e di cogliere al volo le difficoltà che colpiscono i complessi educativi - spiegano dai vertici di Banca della Marca -. Questo contributo rappresenta un piccolo aiuto per dimostrare la nostra riconoscenza a chi, ogni giorno, si occupa della prossima generazione. Sostenere l’educazione dei giovanissimi e trasmettere fiducia alle famiglie sono obiettivi che rientrano nell’ampio impegno sociale che Banca della Marca ha preso nei confronti della comunità, un impegno carico di valori e umanità”.

Loris Sonego, presidente di Banca della Marca, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter sostenere le scuole materne parrocchiali del nostro territorio. Queste istituzioni svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri giovani e nel mantenimento dei valori comunitari. Il nostro contributo è un segno di riconoscenza e di supporto per il loro impegno quotidiano.”