giovedì, 16 gennaio 2025
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Cittadella della salute: trasferiti i reparti dell’area Materno-infantile-ginecologica

Tutti i dettagli su come accedere ai servizi. Benazzi: “Entro giugno gli ultimi spostamenti”

A partire dallo scorso 11 gennaio sono iniziati i lavori per il trasferimento del reparto di ginecologia e ostetricia dal vecchio edificio alla nuova area, all’interno della cittadella della salute.

“Un trasferimento che andava fatto - spiega il direttore dell’Ulss 2, Francesco Benazzi -; i vecchi reparti erano in un’area risalente agli anni Settanta, poco confortevole, mentre i nuovi ambienti sono molto più accoglienti, le stanze sono più piccole, per una o due persone anziché 3 o 4 come prima, per favorire il «rooming in», cioè la possibilità del neonato di stare in stanza con la madre. Le pareti sono decorate con le foto dei paesaggi più belli della nostra regione, così da avere un ambiente più gradevole per le pazienti come per il personale”.

Tutti i reparti dell’area Materno-infantile-ginecologica, dunque, sono stati trasferiti e c’è già un primo nato nelle nuove strutture. Ostetricia, terapia intensiva neonatale e il pronto soccorso ostetrico-ginecologico, al quale si accede senza passare per il pronto soccorso generale, si trovano ora al secondo piano del nuovo padiglione. Vi si accede dall’ingresso 29 A, prendendo l’ascensore per il secondo piano.

La nuova area è prevista di 10 sale parto, invece delle sei precedenti, due delle quali con le vasche per il parto in acqua. Due, anziché una, le sale operatorie per il parto cesareo. Aumentano anche i posti in patologia neonatale (14) e in terapia intensiva neonatale (10), per scongiurare la possibilità che, spiega Benazzi, a fronte di un’emergenza, si debba ricorrere al trasferimento in un altro ospedale, come Padova. In totale, sono 50 i posti letto nel reparto. Al 5° piano, ingresso 29 B, invece, si trovano le degenze di ginecologia, con 9 letti e quelle di week surgery, cioè per i piccoli interventi, con 6 posti.

A completare ambulatori e sale di monitoraggio, la nuova attrezzatura tecnologica all’avanguardia.

A oggi, dunque, mancano da trasferire nella nuova cittadella la Cardiologia e Cardiochirurgia, e una parte delle Radiologie e medicina nucleare, che sono in attesa di nuovi macchinari.

Il completamento dei trasferimenti, chiarisce Benazzi, arriverà entro giugno.

Nei reparti di Ginecologia e Ostetricia, inoltre, sono state assunte 6 ostetriche e 6 operatrici socio sanitarie, mentre per gli infermieri c’è stato un bando a tempo determinato dell’Ulss 2 e uno effettuato dall’Azienda zero, dalle cui graduatorie si può attingere personale, per cui, conclude Benazzi, al momento non ci sono criticità di personale.

Tra i piani per migliorare i servizi in futuro, c’è quello di separare il pronto soccorso ginecologico da quello ostetrico, che per ora lavorano insieme.

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