mercoledì, 29 gennaio 2025
Meteo - Tutiempo.net

Scuola e disabilità, in Veneto circa ventimila alunni con certificazione

Nel Trevigiano elevata richiesta di di sostegno. Nel complesso, emerge una maggiore necessità di sostegno e un’evoluzione costante nella comprensione e gestione delle disabilità, che richiede un approccio sempre più personalizzato ed efficace per garantire l’inclusione degli studenti in tutte le realtà scolastiche

Nella giornata del 22 gennaio 2025 si è svolto online il seminario dedicato all’analisi dei dati relativi al rapporto sulle tipologie di disabilità, una rilevazione relativa all’anno scolastico 2024 – 2025 realizzata dall’Ufficio II e dal Servizio Ispettivo. Più di cinquecento i docenti e i dirigenti scolastici collegati. Lieve crescita degli alunni con disabilità, più frequenti i disturbi del comportamento esternalizzante.

Con il monitoraggio sulle diagnosi relative alla disabilità a inizio anno scolastico 2024/2025, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, ha fornito un’analisi dettagliata delle disabilità presenti nelle scuole statali della Regione. L’indagine, condotta sotto la supervisione del dirigente tecnico, dottor Filippo Sturaro, e con l’elaborazione curata dalle referenti regionali dell’Usr Veneto, ha coinvolto 553 istituti statali e 549.013 studenti, dei quali circa 22.000 con certificazione di disabilità, pari al 4,2% del totale.

Introducendo i lavori il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Bussetti, dopo aver ringraziato chi ha realizzato il rapporto ha detto: “Il tema dell’inclusione, di una scuola accogliente verso chi è in difficoltà, è un valore a cui la scuola veneta è sempre stata attenta e sensibile. Cerchiamo di continuare questa tradizione, ben sapendo che la società è sempre più sensibile all’accoglienza e all’integrazione: questo è merito anche della scuola, che si sforza di formare cittadini consapevoli e responsabili verso se stessi e verso gli altri, responsabili nella costruzione di una società fortemente inclusiva”. La lettura del rapporto ha evidenziato per prima cosa che la distribuzione degli alunni con disabilità varia a seconda del grado scolastico: 3,4% nella scuola dell’infanzia, 5,2% nella scuola primaria, 5,2% nella scuola secondaria di primo grado e 2,7% nella scuola secondaria di secondo grado.Analizzando i dati provinciali, emerge che Vicenza, Verona e Rovigo superano il 6% di studenti con disabilità nelle scuole di primo grado, evidenziando una maggiore incidenza rispetto alla media regionale.

La necessità di sostegno elevato o molto elevato è particolarmente marcata: riguarda l’80% sul totale degli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, il 57,1% nella scuola primaria, il 45,1% nella scuola secondaria di primo grado e il 50,7% nella scuola secondaria di secondo grado. Le province con valori superiori alla media regionale (53,3%) per richieste di sostegno elevato sono Treviso (65,6%), Venezia (59,8%) e Padova (59,1%).Un altro aspetto significativo riguarda la tipologia degli istituti. Nei licei si registra l’incidenza più bassa di disabilità, mentre gli istituti professionali presentano il valore più alto, pari all’8,1%, con un picco del 10% nella provincia di Rovigo.

Nonostante l’incidenza più contenuta, nei licei il 72,4% degli alunni con disabilità necessita di sostegno elevato o molto elevato.Il confronto con gli anni scolastici precedenti evidenzia nel Veneto una crescita moderata ma costante degli alunni con disabilità: +0,3% tra il 2022/2023 e il 2023/2024, +0,4% tra il 2023/2024 e il 2024/2025. Tuttavia, alcune eccezioni si osservano nella scuola dell’infanzia delle province di Belluno (-20,5%), Rovigo (-11,3%) e Vicenza (-7,8%) e nella scuola secondaria di primo grado della provincia di Belluno (-3,5%).

Al contrario, sono stati registrati in tutti i gradi scolastici delle scuole del Veneto aumenti significativi degli alunni con necessità di sostegno elevato o molto elevato. Quanto alle diagnosi si deve premettere che il numero non coincide necessariamente con quello degli alunni, poiché un singolo studente può presentare più di una diagnosi. Le disabilità sono classificate secondo il sistema ICD-10 (Classificazione statistica internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati) dell’Oms e certificate ai sensi della Legge 104/1992. Tra le tipologie più frequenti si segnalano in Veneto il disturbo del comportamento esternalizzante (27,2%), il disturbo del linguaggio (19,5%) e la disabilità intellettiva (19,4%), quest’ultima in diminuzione rispetto all’anno scolastico precedente. Le disabilità neuromotorie costituiscono il 10%, mentre le sindromi genetiche, le disabilità uditive e visive rappresentano percentuali minori. L’analisi dei dati mostra una prevalenza di disturbi psico-relazionali nella scuola dell’infanzia, i disturbi del linguaggio prevalgono nella primaria anche se a poca distanza ci sono i disturbi del comportamento esternalizzante e nella secondaria di primo grado e secondo grado mediamente prevalgono i disturbi del comportamento esternalizzante.

Un’analisi territoriale rivela differenze significative tra le province. A Belluno, il disturbo del comportamento esternalizzante è il più comune (27,7%), seguito dal disturbo del linguaggio (25%). A Padova prevale la disabilità intellettiva (23,8%), mentre a Rovigo il disturbo del comportamento esternalizzante raggiunge il 32,6%. A Treviso (30,5%) e Vicenza (29,3%) si riscontra un quadro simile, con alta incidenza del disturbo del comportamento esternalizzante, seguito dal disturbo del linguaggio. Anche a Venezia e Verona la prevalenza di disturbi del comportamento esternalizzante si conferma rispettivamente al 26,1% e 24,2%.

Nel complesso, emerge una maggiore necessità di sostegno e un’evoluzione costante nella comprensione e gestione delle disabilità, che richiede un approccio sempre più personalizzato ed efficace per garantire l’inclusione degli studenti in tutte le realtà scolastiche.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
16/01/2025

Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...

07/11/2024

Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...

25/10/2024

La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....

TREVISO
il territorio
24/01/2025

Alle 19.30 di martedì sera, nell’oratorio della chiesa di San Martino Urbano, le persone sono indaffarate,...