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Tina Anselmi, il commosso ricordo della politica trevigiana e veneta

Moltissime le voci che dal mondo politico e istituzionale locale si alzano per ricordare Tina Anselmi, morta all'età di 89 anni stanotte nella sua abitazione di Castelfranco Veneto. Venerdì i funerali saranno presieduti dal vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin.

Moltissime le voci che dal mondo politico e istituzionale locale si alzano per ricordare Tina Anselmi, morta all'età di 89 anni stanotte nella sua abitazione di Castelfranco Veneto. I funerali si terranno venerdì 4 novembre a Castelfranco Veneto e saranno presieduti dal vescovo di Treviso, mons. Gianfranco Agostino Gardin. Ecco le principali reazioni.

Zaia: antesignana dell'emancipazione femminile

“Una donna veneta che ha scritto una pagina importante della storia del nostro Paese e di cui il Veneto deve andare orgoglioso”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda Tina Anselmi. “In un periodo buio della Repubblica ha avuto il grande merito di porsi con la sua onestà e la sua correttezza al servizio delle Istituzioni, come Presidente della commissione P2  – prosegue Zaia –. Al di là del merito di aver sempre mantenute saldissime le sue radici in un Veneto intriso, come lei, di forti valori popolari e solidaristici, al di là anche del riconoscimento a una giovanissima staffetta partigiana che lottò contro l’occupazione delle nostre terre, una dura Resistenza che le donne venete combatterono nelle case e nelle famiglie, vorrei qui rendere soprattutto omaggio al simbolo ante litteram dell’emancipazione femminile, all’antesignana del riconoscimento della donna in campo politico e sociale”.

“Una grande donna, una grande veneta di cui andare tutti orgogliosi – conclude Zaia –. Una donna, una veneta, che ha attraversato per decenni la politica nazionale in ruoli di responsabilità e visibilità senza essere mai neppure sfiorata da sospetti e allusioni”.

Marcon: esempio di vita e impegno politico

"Esprimo il cordoglio mio personale e di tutta la Citta' alla famiglia dell'On. Tina Anselmi, esempio di vita e di grande impegno politico". Così scrive su Facebook Stefano Marcon, presidente della Provincia e sindaco di Castelfranco Veneto.

Manildo: esempio di alta politica e di semplicità

"Tina Anselmi - afferma il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - è stata una grande donna, capace di meritare e infondere fiducia. Di lei mi ha sempre colpito la grandissima semplicità che manteneva intatta in ogni occasione e a tutti i livelli. Il primo ministro donna della Repubblica è stata una grande protagonista nella lotta per i diritti delle donne e le pari opportunità. Un impegno che si traduceva anche a livello locale: ricordo con affetto il lavoro del gruppo di donne di Gioconda Mangiavacchi 'Donne e Società' di cui Tina Anselmi faceva parte e ne era l'ispiratrice. Un grande esempio positivo di Politica Alta per tutti. Ci mancherà davvero". 

Grigoletto: esempio di onestà

Roberto Grigoletto, vicesindaco di Treviso: "Ciao Tina. L'Italia perde uno dei più grandi esempi di onestà, di servizio assoluto e disinteressato al bene comune. 
Per chi come noi  ha frequentato la tua scuola continuerai a rappresentare il faro dell'impegno in politica. Grazie".

Casellato: semplice e grande

"La democrazia ha bisogno di normalità" e ancora "Laddove una donna riesce, riesce per tutte le altre". Con queste due frasi, scrive l'on. Floriana Casellato (Pd) "mi piace ricordare Tina Anselmi, una grande donna del '900, un esempio di coerenza, rettitudine e abnegazione nel suo impegno civico e politico. Spesso l'ho incontrata, nel mio percorso di politico e di amministratore e, seppure provenienti da due movimenti politici diversi, ho sempre apprezzato la sua capacità di cogliere il senso profondo di un impegno civile, la visione a lungo termine e la grande capacità comunicativa. Un ricordo, su tutti. Ero una giovane militante nel Partito Comunista ed ero consigliere comunale e responsabile provinciale delle donne del PCI. Un giorno la chiamai a casa, per invitarla ad un convegno, e lei mi rispose "Cara Floriana, ti richiamo io tra un po' perché mia nipote mi sta mettendo i bigodini". Dopo 15 minuti ricevetti la sua telefonata e parlammo a lungo. Ecco, io Tina la ricordo così, semplice e grande. Di una grandezza che difficilmente oggi ritroviamo. Lascia una grande eredità politica e civile, con uno stile personale di rigore, coerenza e umiltà, di esempio soprattutto per i molti giovani che oggi si affacciano alla politica".

Puppato: cammineremo sulle sue orme

“La morte di Tina Anselmi ci addolora moltissimo, la Repubblica perde una delle figure storiche che ne hanno determinato passi fondamentali, la prima donna ministro e la donna che cercò di fare luce sulla P2, scontrandosi e combattendo instancabilmente con i poteri oscuri che da sempre hanno minacciato la vita democratica italiana”. Lo dice Laura Puppato, senatrice del Pd, il giorno dopo la scomparsa di Tina Anselmi.
“Anche se non fu Costituente, Tina Anselmi è indiscutibilmente una madre della nostra Repubblica, una donna il cui lavoro è stato fondante per l’eguaglianza dei diritti civili e del lavoro, il cui esempio di politica disinteressata e sempre al servizio dei cittadini è stato troppo velocemente dimenticato - ha detto ancora - come diceva lei, le vittorie delle donne sono vittorie di tutta la società, ma Tina appartiene al pantheon di questa nazione e sulle sue orme dobbiamo camminare verso le sfide che ci attendono da domani”.
"Mi chiedo quanti tra coloro che oggi gridano onesta conoscano la storia di Tina e della classe dirigente di cui fece parte, che fu esempio di rettitudine dimostrata quotidianamente a favore del bene comune e della vita della Repubblica" ha concluso.

Pavanello: esempio di impegno civile per tutte le donne

 “Tina Anselmi è stata e continuerà ad essere un esempio per tutte le donne che desiderano partecipare alla vita pubblica del nostro Paese. È stata la prima donna ministro. A lei dobbiamo essere grate per il ruolo di primo piano che ha avuto nelle pari opportunità – dichiara Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto -. Era una donna del nostro Veneto, antifascista e partigiana: una vita spesa per la libertà. Come donna ho sempre tratto dalla sua storia di impegno civile e politico un modello da cui trarre ispirazione. Come sindaco e presidente di Anci Veneto esprimo il più sentito cordoglio per la sua scomparsa”.

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