Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Ora la Superstrada pedemontana è connessa alla Venezia-Milano
“Questa interconnessione produce un vantaggio per entrambi. Se ne avvantaggia la superstrada pedemontana veneta con l’aggancio diretto alla A4 Padova-Brescia e quest’ultima scarica un po’ di traffico tra Vicenza e Padova - così Bruno Chiari Bruno Chiari, direttore generale di A4 Holding, spiega l’importanza dell’inaugurazione avvenuta oggi alle ore 11 a Montecchio Maggiore dei circa milleduecento metri della interconnessione tra superstrada e autostrada.
Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza governatore del Veneto, Luca Zaia, e del presidente di A4 Holding, lo spagnolo Gonzalo Alcalde Rodríguez, della interconnessione permetterà a chi percorre la Spv di uscire a Montecchio Maggiore Sud e fatti qualche centinaio di metri, compresa una rotonda urbana, di entrare in A4 . Sorridono Montecchio Maggiore e Brendola, i comuni che in questi mesi sono stati oberati dal traffico di attraversamento di chi lasciava la Spv per entrare in A4. Viceversa, chi arriva da Milano potrà fare la stessa cosa con il vantaggio di fare un passante alto, in grado di superare il traffico di Padova Mestre e arrivare direttamente alla A27. “Una cosa che già molti fanno, perché il 15 per cento - ha dichiarato il Governatore Zaia - provenendo da est preferisce andare a ovest, o viceversa, evitando la A4: così si va da Trieste o Udine fino a Milano con meno problemi di congestione. Sicuramente questa apertura faciliterà ancora di più questa soluzione alternativa, ma soprattutto rappresenta il passo finale della Spv che ora possiamo dire completata. Da ora la Pedemontana veneta, un’area industriale e economica strategica del Veneto, è interconnessa sulla linea est ovest e se ne gioverà certamente”.
Da domani, sabato 4 maggio, dalle 8, si potrà percorrere l’interconnessione, i tempi di percorrenza Milano-Asolo, oppure Montebelluna Milano si ridurranno di una decina di minuti, non essendoci più traffico locale a intralciare. Nel Raggruppamento temporaneo di impresa per l’interconnessione è stata coinvolta anche l’azienda trevigiana Carron.
“Negli ultimi giorni, ha raccontato Marta Carron, vicepresidente dell’azienda edile - i nostri uomini sono stati impegnati giorno e notte per rispettare i tempi e questa giornata inaugurale. Sono stati anni difficili, dopo appena un mese dall’inizio dei lavori è scoppiata la pandemia e poi abbiamo avuto il picco dei prezzi delle materie prime a causa della guerra in Ucraina. Alla fine è andata bene, abbiamo lavorato in sinergia con Icm di Vicenza -. L’opera ha richiesto 4 anni e mezzo di lavoro, sono state coinvolte 146 imprese e spese 500mila ore di lavoro. Realizzate due gallerie e un ponte avveniristico, sistemata la corsia di emergenza, che non era presente in un tratto. Problemi ha creato anche la contemporanea presenza del cantiere dell’alta velocità Vicenza-Padova.
Il vescovo di Vicenza, monsignor Giuliano Brugnotto, ha portato la benedizione inaugurale e ha sottolineato l’importanza dell’opera con una raccomandazione. “Una infrastruttura utile per la viabilità che risolleva dal traffico il territorio di Brendola e Montecchio Maggiore. Inoltre viene sostenuta un’area economicamente importante e si promuove ulteriormente il lavoro. Deve restare la preoccupazione della sostenibilità e del rispetto del territorio: qui siamo in un territorio fragile, già colpito dall’inquinamento da pfas e che deve sorvegliare l’inquinamento dell’aria. Dobbiamo avere cura per chi vive e abita qui”.